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Inter, tutti sotto esame: metà squadra può lasciare a giugno

Potrebbe esserci una rivoluzione in casa nerazzurra, a partire dall'allenatore: molto dipenderà anche da come terminerà la stagione

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La panchina di Simone Inzaghi scricchiola, mentre si approssima la sagoma di Antonio Conte. Ma all’Inter sono tutti sotto esame in questo finale di campionato. Le 9 sconfitte in 27 partite di campionato fanno pensare la dirigenza, addirittura metà squadra potrebbe andarsene a giugno. E all’orizzonte spuntano nuovi obiettivi per quella che potrebbe diventare una vera e propria rivoluzione.

Inter, rosa troppo vecchia: si cambia

Ci sono ben 11 giocatori, una squadra intera, che sono da considerare più fuori che dentro l’Inter del futuro. Hanno tradito, non sono stati capaci di rendere in modo costante durante l’anno, sono caduti quando avrebbero dovuto spingere. E ora l’Inter rischia anche il posto in Champions League. Ecco perché Marotta & C. hanno indossato occhiali di precisione per capire chi potrà ancora indossare la maglia nerazzurra.

Il cuore del problema è anche la carta d’identità. Contro la Juventus, nell’ultimo match, durante i 90 minuti Inzaghi ha schierato ben otto calciatori sopra ai 30 anni. Troppi. In un momento in cui si parla molto di svecchiare le rose, di puntare su giovani con un prezzo ancora accessibile. Dall’altra parte del campo, in più, c’era una squadra con dentro Gatti, Fagioli, Vlahovic. Senza contare l’infortunato Miretti, lo squalificato Kean e i vari Iling Junior, Barrenechea e Sekulov.

Inter, servirà un mercato creativo

Se sarà rivoluzione, serviranno soldi. Undici giocatori da cambiare sono tanti, servirà un mercato creativo (ma su questo punto Marotta è un maestro). Si dovranno reinvestire i soldi incassati dalle cessioni. Sì ai parametri zero di lusso, ci mancherebbe, ma non possono bastare.

Tre sono i componenti della rosa da cui si spera di ricavare un po’ di soldi: Brozovic, Dumfries e Correa. Per quest’ultimo, però, sarà molto difficile. Considerato anche che era stato preso per 31 milioni di euro. Sarà probabilmente mandato in prestito all’estero. Per quel che riguarda Brozovic, età e ingaggio non aiutano. E Dumfries? Durante i Mondiali, l’Inter lo valutava 60 milioni di euro. Ma oggi quella cifra non ha più senso.

E allora? Potrebbe partire un big, magari uno come Barella, se arriverà la classica offerta irrinunciabile.

Inter: in sei sono in scadenza di contratto

Discorso a parte meritano i giocatori in scadenza di contratto. Sono sei e trattative per il rinnovo ci sono solo con Dzeko e De Vrij. Difficile, però, che rimangano. Il difensore, che non è più titolare, ha però uno stipendio da top, 4,5 milioni. E le casse nerazzurre non possono più sostenerlo. Entrambi i calciatori si stanno guardando intorno. Il bosniaco vorrebbe un biennale, l’Inter gli propone un annuale con opzione per il secondo anno.

Ci sono poi due giocatori in prestito: Lukaku e Bellanova. Acerbi pure è in prestito, ma qui i segnali per il riscatto sono buoni. Bellanova tornerà al Cagliari perché non ha mai convinto. Discorso più lungo quello su Lukaku: il suo rendimento non sta spingendo l’Inter a puntare su di lui. Tornerà al Chelsea e a questo punto è difficile prevedere che torni all’Inter. Per sostituirlo si pensa a un parametro zero di lusso, potrebbe essere Marcus Thuram e Roberto Firmino, entrambi in scadenza con i rispettivi club.

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