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Inter-Verona, la moviola: Focus sul rigore negato e le mancate espulsioni

La prova dell'arbitro Fabbri a San Siro vista dall'esperto di Dazn Luca Marelli: il fischietto di Ravenna non convince

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Come ha arbitrato Fabbri nel delicato match di ieri sera a San Siro tra Inter e Verona? La prova del fischietto ravennate non ha convinto. Indecisioni, errori di valutazione e gestione dei cartellini portano all’insufficienza anche se alla fine la sua gestione della gara non ha influito sul risultato finale che ha visto la squadra di Inzaghi imporsi per 1-0.

Inter-Verona, i precedenti di Fabbri con i nerazzurri

Erano sette in totale i precedenti dell’Inter col direttore di gara di Ravenna, con un bilancio di cinque vittorie e due sconfitte. Una di queste aveva interrotto una serie di quattro vittorie consecutive, ed è decisamente recente: Fabbri ha infatti diretto Lazio-Inter del 26 agosto, persa 3-1 dai nerazzurri nel loro momento di maggior difficoltà.

Inter-Verona, i casi discussi

Il primo episodio da moviola prima del riposo. Al 41′ Mkhitaryan entra in area e prova il destro a giro sul secondo palo, ma sfiora il palo. C’è comunque una deviazione di Hein e l’arbitro concede il calcio d’angolo. C’è un lungo check del VAR per il tocco di braccio di Hein. Non viene concesso il penalty ai nerazzurri, ma l’impressione è che il difensore del Verona aumenti il volume del corpo.

Inter-Verona, per Marelli non c’è rigore per mani di Hein

A fare chiarezza è Luca Marelli. L’esperto di Dazn dice: “Sul tiro di Mkhitaryan c’è una deviazione di Hien col braccio. In presa diretta non mi aspettavo il rigore, il difensore porta il braccio verso il corpo, viene premiato il gesto del difendente. Corretto non assegnare il rigore”.

Inter-Verona, Dawidowicz graziato da Fabbri

Nella ripresa in sette minuti Dawidowicz commette due brutti falli, prima su Dzeko e viene ammonito e poi su Dimarco ma in questo caso viene risparmiato da Fabbri. Al quarto d’ora l’Inter raddoppia con Lautaro ma Fabbri annulla per un fallo dell’argentino su Dawidowicz.

Inter-Verona, giusto annullare secondo gol Lautaro

Su Dazn, Luca Marelli analizza così la scelta del direttore di gara: “Memori di quanto successo a Monza, Fabbri ha aspettato. Il fallo di Lautaro c’è, si aiuta col braccio sulla spalla di Dawidowicz”.

Inter-Verona, c’era l’espulsione per Hien

Infine al 66′ Hien – già ammonito – trattiene Dzeko, l’arbitro fischia ma non estrae il giallo, cosa che sarebbe automatica considerando che il bosniaco poteva andare via in campo aperto. Sarebbe stata espulsione anche per lo svedese. Marelli sentenzia: “Questo è un errore molto grave, è un’ammonizione scontata, obbligatoria, facile, l’ammonizione non è necessaria, ma doverosa. Hien doveva essere espulso”.

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