Sembrano non avere fine i problemi societari dell’Inter. Se dal lato sportivo i risultati stanno arrivando, anche se dopo un inizio molto complicato che li ha catapultati fuori dalle Coppe Europee, non si può certo dire lo stesso se si guarda al lato societario. Al momento attuale i nerazzurri sono un club in profondissima crisi economica (così come molte squadre), e stanno attivamente cercando investitoi pronti a immettere denaro liquido nelle casse societarie. Si parla di non meno di 200 milioni di euro necessari per terminare la stagione e pagare anche i trasferimenti dei giocatori (la prima rata di Hakimi ha scadenza 31 marzo e, fino ad ora, non si intravede la possibilità di pagarla).
In tutto questo marasma si inseriscono le parole del Patron di Suning Zhang Jindong, che in un recente discorso pubblico ha gettato nello sconforto i tifosi meneghini. Zhang, infatti, avrebbe detto che gli investimenti della sua società andranno ricalibrati nel prossimo periodo, in quanto non più sostenibili vista la crisi ecomomica mondiale. Il settore di investimento primario di Suning, come tutti sanno, è la vendita al dettaglio e, per poter mantenere efficiente questo lato della società, qualcos’altro dovrà essere eliminato.
Queste le sue parole:
“Dobbiamo essere concentrati sul nostro campo di battaglia principale, iniziare a ridurre, ridisegnare la linea di battaglia. Ci concentreremo risolutamente sul settore della vendita al dettaglio, dovremo chiudere e ridurre le nostre attività irrilevanti per l’industria della vendita al dettaglio senza esitazione”.
Un messaggio per la società di Via della Liberazione? Per ora non si sa niente di certo, ma sicuramente queste parole non possono aver fatto piacere ai tifosi nerazzurri, che credevano di aver finalmente ritrovato una certa stabilità societaria dopo l’addio di Massimo Moratti e la disastrosa avventura Thoir.
Le reazioni dei tifosi, poi, sono discordanti. Se alcuni non sembrano troppo preoccupati nel ritenere possibile un’uscita repentina di Suning dal mondo Inter, altri non sono così fiduciosi e si scagliano contro la proprietà, rea di abbandonare la barca nel momento del bisogno. È vero altresì che Zhang non ha parlato direttamente di Inter, ne l’ha nominata in alcun modo, e dunque ogni giudizio potrebbe essere affrettato.
Certo è che si prospettano mesi davvero infuocati per i nerazzurri, sia per quanto riguarda la corsa scudetto (domenica arriva il Derby col Milan) sia per le questioni societarie.