Gioia a metà per l’Inter, che dopo un orrendo primo tempo, è riuscita ad acciuffare un prezioso 3-3 contro il Benfica nella quinta giornata del girone di Champions League. Un punto importante che tiene i nerazzurri al comando della classifica insieme alla Real Sociedad e la prossima sfida sarà fondamentale per decretare la Regina del gruppo. Intanto, Inzaghi ha parlato del match al termine dei novanta minuti.
- Benfica-Inter, parla Inzaghi
- Sanchez: "Rimonta da campioni"
- Marotta nel pre partita: "Niente mercato"
Benfica-Inter, parla Inzaghi
Inzaghi ha analizzato la partita contro il Benfica ai microfoni di Mediaset Infinity e Sky:
Avendo visto una reazione così e avendo sfiorato la vittoria, mi prendo tantissime cose buone del secondo tempo. Nel primo tempo dovevamo fare di più, me compreso: abbiamo approcciato male, molli. Le partite di Champions League sono così, non te lo puoi permettere, non ci sono partite semplici. Nello spogliatoio ne abbiamo parlato con i ragazzi e lo hanno capito e abbiamo pareggiato meritatamente. Come ho stimolato i giocatori? Sarebbe stato semplice toglierne 4 o 5, ma ho preferito far capire che sarebbe bastato un episodio per cambiare il match. Turnover? Ho venti titolari, so che posso contare su tutti e devo cercare di utilizzarli. Se quel tiro di Barella non fosse finito sul palo avremmo vinto una partita memorabile. Primo posto nel girone? Ce lo giocheremo con la Real Sociedad, adesso dovremo cercare di recuperare bene perché domenica avremo una partita molto difficile a Napoli.
Sanchez: “Rimonta da campioni”
Rimonte come queste le fanno solo squadre con la mentalità di campioni. Nella Champions League bisogna stare attenti a tutto a differenza della Serie A. Il rigore? Sono abituato a giocare per cose importanti. L’ho fatto sia con i club sia con la mia Nazionale. A me piace giocare e voglio dare sempre una mano alla squadra per provare a vincere tutto.
Marotta nel pre partita: “Niente mercato”
L’amministratore delegato dell’Inter ha parlato ai microfoni di Sky del suo rinnovo, del futuro di Inzaghi e del mercato prima del match contro il Benfica:
Il prolungamento dà continuità al progetto iniziato con la presidenza di Steven Zhang nel 2018 ed è un riconoscimento di quanto fatto da me e i miei collaboratori, di quella squadra che non va in campo ma che è indispensabile per ottenere dei risultati positivi. C’è un rapporto ottimo tra di noi, siamo affiatati, c’è un concetto di delega, siamo contenti. Mercato? Posso dire che la rosa a disposizione di Inzaghi è di qualità, non abbiamo grande necessità di ricorrere alla riparazione di gennaio che non offre oltretutto opportunità vantaggiose. Come cerchiamo i giocatori? Io come manager devo anche un po’ convivere con situazioni come gli algoritmi, intelligenza artificiale, ma alla fine penso sia l’intelligenza dell’uomo a fare le scelte decisive. Bisogna conciliare innovazione ed esperienza.
Marotta ha poi espresso un pensiero anche sulla situazione finanziaria del club:
La sostenibilità non è altro che avere una logica tra costi e ricavi. Non è giusto che gli azionisti continuino a mettere soldi e capitale. I manager devono avere anche il coraggio di agire, cercando di valorizzare asset giovani che rappresentano futuro e patrimonio del club. Oggi vorremmo tenere i giocatori che abbiamo perché questo gruppo è cresciuto nel corso degli anni e fortunatamente abbiamo un patrimonio tecnico che ci mette a riparo da situazioni di emergenza. Seconda stella o finale? Vorrei scegliere tutte e due, quello che succederà, succederà, sono due traguardi straordinari. Il comune denominatore è l’impegno che dobbiamo mettere per raggiungere o uno o l’altro obiettivo.