Simone Inzaghi ha due squadre ed anche la sua seconda riesce a prendersi la gloria a Lecce. Certo, lo zampino del solito Lautaro Martinez (doppietta per il Toro) c’è sempre. Ma tra i volti del largo successo nerazzurro in terra pugliese ci sono pure quelli dei non titolarissimi: da Frattesi, gol e assist, a Sanchez protagonista di un’ottima gara senza dimenticare De Vrij pure lui a bersaglio. Passo avanti per lo scudetto per l’Inter con un divario sulla Juve che torna a 9 lunghezze. In attesa del match di mercoledì contro l’Atalanta.
- Inzaghi, le riserve e un Lautaro infinito
- Il segreto dell'Inter capolista
- Arnautovic e Sanchez e l'importanza di Mkhitaryan
- A caccia di record: Lautaro insaziabile
Inzaghi, le riserve e un Lautaro infinito
Simone Inzaghi può godersi classifica, Lautaro e anche l’apporto delle cosiddette riserve: “Dopo l’Atletico Madrid ho dovuto cambiare qualcosa. Arnautovic ha avuto qualche problemino, così ho deciso di partire con Lautaro titolare. Se può raggiungere Higuain e Immobile? Vediamo, mancano tante partite. Quello che abbiamo fatto è migliorabile, stiamo facendo un bellissimo percorso ma dobbiamo guardare solo all’Atalanta. Abbiamo bisogno di tutti e stasera ne è stata la dimostrazione“.
Il segreto dell’Inter capolista
“C’è tanto lavoro dietro quello che viene fuori. Ho uno staff che mi segue da oltre 10 anni, c’è una società forte alle spalle e dei giocatori disponibili. Audero, Bisseck, Asllani sono la più grande soddisfazione possibile per un allenatore. Per lo scudetto, però, mancano ancora tantissimi partite. Sull’1-0 abbiamo concesso un’opportunità a Blin. Ci sono delle cose su cui migliorare. Ma era un campo difficile, hanno perso solo 3 partite in casa. A 72 ore dall’Atletico era complicata questa partita“.
Arnautovic e Sanchez e l’importanza di Mkhitaryan
“Arnautovic e Sanchez? Non mi serviva vedere queste due partite. Sapevo cosa potevano dare. Mi dispiace che Sanchez non abbia segnato ma è un campione. Di gol ne ha fatti tanti in carriera. Contro l’Atalanta non sarà un match scudetto, i ragazzi lo sanno. Gennaio e febbraio sono stati tranquilli. Oggi avevamo sei assenti e arriverà un periodo più intenso. Mkhitaryan out per un’ammonizione? No, sarebbe uscito ugualmente. Per noi è un giocatore fondamentale“.
A caccia di record: Lautaro insaziabile
Lautaro Martinez segna con continuità disarmante: “Significa tanto per noi, stiamo giocando un grande calcio. Dobbiamo continuare così perché ancora non è finito. 101 gol in Serie A? Non so sceglierne uno soltanto, sinceramente sono partito da casa mia quando avevo 15 anni e non immaginavo di arrivare fin qui. Devo ringraziare la mia famiglia per il supporto. Non ci sono segreti se non lavorare ogni giorno e dare una mano ai compagni. Ma ho anche margini di miglioramento. Il record di Higuain e Immobile? Ci proverò“.