La deadline della mezzanotte di ieri è stata superata dalla stragrande maggioranza dei club di Lega Pro impegnati con l’iscrizione al campionato. Ma c’è chi si è arreso qualche ora prima, come il Brescia e chi, invece, ha presentato documentazioni incomplete, come la Spal di Joe Tacopina. La Triestina si è salvata in extremis. Ora tocca alla Covisoc.
- Brescia sparito, addio a 114 anni di storia
- Spal, domanda incompleta, sarà fuori dalla C
- Triestina salva, l'annuncio del club
- Riammissioni e ripescaggi in Lega Pro, cosa accadrà?
Brescia sparito, addio a 114 anni di storia
Le regole più rigide imposte dalla Lega Pro dopo i casi Turris e Taranto hanno lasciato sul campo club storici e fatto uscire con le ossa rotte alcune società, fino all’ultimo a rischio iscrizione e ora al vaglio della Covisoc.
Il Brescia ha sventolato bandiera bianca già qualche ora prima del gong suonato alla mezzanotte di ieri, venerdì 6 giugno. Per le rondinelle l’ultimo mese di vita è stato drammatico: dal caso contributi, alla retrocessione in Lega Pro (-4 di penalizzazione, martedì si terrà l’udienza d’appello), passando per la mancata vendita della società fino alla rinuncia da parte di Massimo Cellino di pagare gli stipendi e rispettare le scadenze imposte dal regolamento.
Per 3 milioni di euro (l’importo dovuto per la proposta di rateizzazione dell’Agenzia delle Entrate, per un debito complessivo di 9 milioni di euro) vanno in fumo 114 anni di storia. Tifoseria inviperita e ripartenza dai dilettanti, nonostante il tentativo della sindaca Laura Castelletti di trovare una soluzione attraverso una sinergia con Feralpisalò, Lumezzane e Ospitaletto, per far sì che le rondinelle non scivolino oltre la Lega Pro appoggiandosi sulle basi costruite da uno dei tre club, attraverso una fusione o l’acquisto del titolo sportivo.
L’Ospitaletto, ultimo arrivato nei professionisti, ha smentito categoricamente le notizie di un accordo con il Brescia. Difficilmente la Feralpisalò, due anni fa in B, accetterebbe di perdere il calcio in città; stesso discorso per il Lumezzane.
Spal, domanda incompleta, sarà fuori dalla C
Se Brescia piange, Ferrara – di sicuro – non ride. La Spal è con un piede e tre quarti fuori dal professionismo. Alla deadline si è presentata senza alcuni pagamenti e con una documentazione parecchio incompleta. Anche in questo caso i segnali di disimpegno di Joe Tacopina – scrive La Gazzetta dello Sport – erano evidenti. I bonifici dagli Stati Uniti non sono mai arrivati. Per la Spal si apriranno le porte dei dilettanti.
Inutile il tentativo delle istituzioni di salvare il calcio in città. Il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, poco dopo le 21 di ieri, in una nota ha espresso tutto il suo disappunto: “Quella che stiamo vivendo è una delle pagine più tristi e amare della nostra storia sportiva. Ci abbiamo sperato fino all’ultimo con diverse chiamate alla proprietà, che non hanno trovato rassicurazioni. La Spal non giocherà in Serie C: una ferita profonda per tutta la città”.
Triestina salva, l’annuncio del club
Ce l’ha fatta, invece, la Triestina, che ha comunicato di aver presentato regolarmente domanda di iscrizione al campionato di Lega Pro. C’era molta preoccupazione in città per alcuni pagamenti arrivati sul filo di lana. Poco prima delle 18 di ieri, i soldi necessari all’iscrizione sono arrivati sul conto societario. Anche la fideiussione da 700mila euro sembra sia stata allegata alla domanda di iscrizione.
Alle 19.19, tramite un comunicato stampa, la Triestina ha annunciato la sua presenza al torneo di terza serie 2025-2026. Anche la posizione degli alabardati è al vaglio della Covisoc, ma non dovrebbe essere l’unica sotto la lente di ingrandimento dell’organo di controllo della FIGC.
Riammissioni e ripescaggi in Lega Pro, cosa accadrà?
Per completare l’organico delle 60 partecipanti al prossimo campionato di Lega Pro si procederà con riammissioni e ripescaggi. Al posto dei club che hanno rinunciato a presentare domanda (Lucchese e Brescia) verranno riammesse le retrocesse in Serie D, nell’ordine: Pro Patria, Caldiero Terme, Sestri Levante, Legnago e Union Clodiense.
Se una domanda dovesse essere bocciata (probabilmente quella della Spal, ma non è l’unica in bilico) si procederà con i ripescaggi. L’Inter Under 23 è in testa, a seguire il Ravenna – quella col coefficiente migliore in Serie D -, il Milan Futuro (retrocessa dalla C, ma vale come nuova iscritta), Reggina e un’altra retrocessa dalla Lega Pro.