L’emozione e la vergogna. La grande classica tra Italia e Germania in uno dei templi del calcio europeo e mondiale, San Siro, “divisa” nelle sue fasi iniziali tra il sentimento e la rabbia. Prima gli attimi di commozione per lo struggente ricordo di Bruno Pizzul, venuto a mancare nei giorni scorsi. Poi la figuraccia – e non è la prima volta – dei fischi di buona parte dello stadio al momento dell’esecuzione dell’inno nazionale tedesco. Un remake della vergognosa “gazzarra” messa in scena prima di Italia-Francia, sempre in Nations League e sempre a San Siro.
- Il ricordo di Pizzul: la Figc mette una pezza alla gaffe della Lega
- San Siro, il commosso omaggio dei tifosi azzurri a Bruno Pizzul
- I fischi all'inno della Germania e la rabbia di Alberto Rimedio
Il ricordo di Pizzul: la Figc mette una pezza alla gaffe della Lega
Prima della partita i maxischermi dello stadio milanese hanno diffuso le immagini di Pizzul e tutto lo stadio si è unito in un applauso. Non un minuto di silenzio, ma un omaggio a chi ha saputo raccontare con competenza e passione le vicende degli Azzurri per quasi un ventennio. Una mossa “riparatrice” della Federcalcio, dopo che la Lega Serie A – per ragioni incomprensibili – aveva negato qualsiasi forma “ufficiale” di tributo al migliore tra i telecronisti italiani.
San Siro, il commosso omaggio dei tifosi azzurri a Bruno Pizzul
Infiniti e sentisissimi gli applausi dei 60mila di San Siro per l’ex calciatore friulano. Lo stesso Alberto Rimedio, che ne ha raccolto l’eredità nel racconto delle partite della Nazionale su Rai Uno, ha celebrato Pizzul prima con un appassionato omaggio durante il collegamento col Tg1, poi con una citazione al momento del fischio d’inizio: “Partiti!”. Vale a dire, il classico incipit delle telecronache di Pizzul, un modo di dare il via ai suoi racconti diventato familiare.
I fischi all’inno della Germania e la rabbia di Alberto Rimedio
Il clima struggente per l’omaggio al giornalista recentemente scomparso non ha spento, però, la vis polemica di qualche sconsiderato. Come contro la Francia e come accaduto in altre circostanze, in tanti a San Siro hanno fischiato l’inno nazionale tedesco. E Rimedio si è fatto sentire: “Purtroppo ancora una volta dobbiamo registrare la vergogna dei fischi all’inno avversario coperti dagli applausi degli Azzurri e di una parte di San Siro, la maggioranza”. Domanda spassionata: la prossima volta prima dell’inizio del match lo speaker a bordo non potrebbe “ricordare” o “suggerire” a tutti di non fischiare? Così, giusto per rinfrescare la memoria ed evitare nuove cattive figure.