Al netto delle assenze e dei tanti problemi evidenziati in attacco, l’Italia si appresta a sfidare, in quel di San Siro (ore 20:45), l’Inghilterra. Una sfida con tanti motivi d’interesse.
- Italia, vincere per restare in corsa in Nations League
- Italia, Mancini vuole una gioia senza il Mondiale
- Italia-Inghilterra, un tridente d'attacco inedito
Italia, vincere per restare in corsa in Nations League
La classifica del gruppo C di Nations League è piuttosto ingarbugliata: Ungheria prima con 7 punti, poi Germania a 6, Italia a 5 e Inghilterra a 2. Per restare in corsa per il primo posto del girone, la Nazionale deve vincere con l’Inghilterra e poi lunedì con l’Ungheria.
Dopo la figuraccia con la Germania, tornare al successo sarebbe fondamentale per gli Azzurri. I precedenti, in match ufficiali, con gli inglesi sono incoraggianti: una sola sconfitta in otto sfide (nel lontano 1977). Tra le gioie più grandi, la vittoria nella finale di Euro 2020.
Italia, Mancini vuole una gioia senza il Mondiale
Considerata la mancata presenza dell’Italia al Mondiale, riuscire a chiudere al primo posto il girone C della Nations League sarebbe molto importante: “Approdare nella fase finale della competizione ci darebbe un po’ di gioia perché fino a dicembre ci sarà da soffrire abbastanza“, le parole dello stesso CT azzurro.
Dimenticato il grande entusiasmo generato dalla vittoria degli Europei, l’Italia è in una fase di ricostruzione. Per ritrovare l’entusiasmo perduto, servono risultati importanti. Battere l’Inghilterra, rivale storica, sarebbe un primo, importante, passo verso una nuova era azzurra.
Italia-Inghilterra, un tridente d’attacco inedito
Archiviate le polemiche per le convocazioni fatte dal CT Roberto Mancini per questi due match di Nations League, è tempo di fare le scelte di formazione anti Inghilterra.
In attacco, spazio sicuramente a Ciro Immobile, ormai l’unico, vero, attaccante di un certo spessore a disposizione della Nazionale (osannato dal tecnico Roberto Mancini). Al suo fianco dovrebbero giocare Giacomo Raspadori (sta facendo benissimo con la casacca del Napoli) e Manolo Gabbiadini (in forza alla Sampdoria). L’Italia è chiamata ad una vittoria convincente a San Siro contro l’Inghilterra per rilanciarsi. Il CT Roberto Mancini non può sbagliare.