Disegnare un ritratto, senza effetti speciali, dell’eroe del derby capitolino impone di miscelare il calcio giocato con quello che riguarda l’universo dell’apparenza, quasi dell’effimero, apparente dei social. Mattia Zaccagni sta affrontando una delle sue migliori stagioni, da giocatore, pur non godendo della fiducia indiscussa del ct azzurro, Roberto Mancini e forse anche della considerazione adeguata al suo talento, alle sue qualità calcistiche. Con le dovute differenze – a livello di ruolo e doti tecniche – Zaccagni è il riflesso di Nicolò Zaniolo che con lui condivide una sorte comune.
- Italia, l'esclusione di Zaccagni fa rumore
- Mancini e la mancanza di fiducia
- Zaccagni e l'unione con Chiara Nasti
- Polemiche e provocazioni sui social, anche dopo il derby
Italia, l’esclusione di Zaccagni fa rumore
Una sorte che può essere modificata solo se entrambi entreranno in quella fase autocritica che vorrebbe Mancini e che imporrebbe loro un cambiamento. Zaccagni ha già lo stesso numero di reti di Ciro Immobile, 9 gol ultimo dei quali quello pesantissimo, un macigno che ha consegnato a mister Sarri la vittoria contro la Roma e il 2° posto solitario in classifica. Inimmaginabile a inizio stagione.
Zaccagni è stato artefice del proprio destino, fino ad ora. E anche della sua esclusione da Coverciano e dalle grazie di Roberto Mancini, il quale ha speso parte della propria carriera di allenatore a formare e sostenere talenti che altri hanno evitato di gestire a priori, come accaduto per Mario Balotelli. Il suo nome è comparso in precedenza sul taccuino del mister azzurro, il quale affronta la perdita dell’amico e collega Luca Vialli con la consapevolezza poi di chi sa che ha vissuto una stagione ineguagliabile e che quella meraviglia, quell’incanto di Euro 2020 difficilmente si ripeterà.
Mancini e la mancanza di fiducia
Mancini teme di non avere, soprattutto nel reparto avanzato, i nomi giusti, quelli che occorrono perché i numeri tornino: perché dunque escludere Zaccagni? In passato lo aveva scartato, preferendogli altri giocatori, a giugno poi – come ricorda anche Repubblica – avrebbe fatto il suo appellandosi a un problema fisico per lasciare il ritiro.
Così l’allenatore aveva chiesto di effettuare una visita di controllo con il medico della Nazionale per capire la reale entità del problema. E, nonostante aver ricevuto la garanzia da parte dello staff tecnico di Mancio, che i due avrebbero fatto comunque in tempo a tornare per giocare alcune partite con la nazionale, Zaccagni rispose di non sentirsela. Fu l’inizio della fine.
La sua esclusione, dunque, avrebbe finalità “educative” al pari di quella che potrebbe stata decisa per Zaniolo, trasferitosi in Turchia con dei discreti risultati ma non tali da convincere mister Mancini, nonostante Chiesa non possa essere tra gli azzurri e Grifo e Gnonto non attraversino il momento top della forma. Ma per il ct azzurro ci sono delle priorità, che fanno il personaggio.
Roberto Mancini, ct dell’Italia
Zaccagni e l’unione con Chiara Nasti
Già, il personaggio. Posto i meriti calcistici, che risultano innegabili, Zaccagni è una figura estremamente interessante e non solo per la cronaca calcistica visto che la sua compagna Chiara Nasti (dalla quale ha avuto il figlio Thiago, come uno dei bambini di Leo Messi) ha suscitato e continua a provocare uno tsunami di polemiche con le sue esternazioni social davvero provocatorie.
Sua compagna da tempo e madre di suo figlio, arrivato a breve distanza dalla loro unione, Chiara Nasti figura tra le prime influencer d’Italia da aver intuito il business oltre il media sui social, confezionando una impresa che genera cifre importanti.
Napoletana di origine, ex fidanzata di Nicolò Zaniolo con il quale ha inscenato polemiche a distanza sui social con insulti alquanto controversi, è stata lei a mettere in scena all’Olimpico di Roma un baby reveal party, come viene definita la festa nella quale si annuncia il sesso del nascituro o della nascitura, che ha destato enorme perplessità, se non indignazione sui social.
Polemiche e provocazioni sui social, anche dopo il derby
Idem per le sue considerazioni durante la gravidanza, il parto e certe esternazioni, sempre a mezzo social, che hanno provocato anche l’intervento della sua famiglia e della suocera che ha minacciato di querela gli utenti per le loro esternazioni nei commenti. E così anche la proposta di matrimonio o il derby, che ha visto protagonista sui suoi canali ufficiali il piccolo presente in un post dal contenuto eloquente: un autentico sfottò nei riguardi dei tifosi romanisti.