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Italia, Spalletti e la doppia missione con la Germania: che nazionale vedremo

Con la Germania l'Italia avrà 180' per dimostrare di essere tornata grande: ne va del percorso in Nations League ma soprattutto di quello ai Mondiali

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Tutto in 180 minuti. L’Italia è pronta a giocarsi l’accesso alla Final Four di Nations League nel doppio confronto con la Germania, che delineerà anche il percorso verso i Mondiali 2026 degli Azzurri. La posta in palio è dunque davvero alta: ecco come Spalletti intende affrontare i tedeschi.

Italia, c’è la Germania: banco di prova per Spalletti

L’ultima volta con Mancini ancora in panchina non andò bene: l’Italia ne beccò addirittura 5 dalla Germania, sempre in Nations League. Ma dal 2022 ad oggi ne è passata di acqua sotto i ponti. Di mezzo c’è stato il ribaltone in panchina, il disastro Europeo, ma anche la rinascita dettata da un’inversione di rotta dell’erede del Mancio, Luciano Spalletti, che ha saputo fare mea culpa dando gioco e identità alla Nazionale.

Dopo un ottimo girone in Nations League in cui la Nazionale ha pagato dazio solo nell’ultima partita con la Francia perdendo la vetta, i quarti con la Die Mannschaft rappresentano una sorta di prova del nove per il ct, che col 3-5-2 sembra aver finalmente trovato la quadra. Primo atto giovedì 20 marzo a San Siro, ritorno domenica 23 al BVB Stadion di Dortmund: l’Italia ha 180 minuti per dimostrare di essere tornata grande.

Che Nazionale vedremo: le mosse di Luciano

Alla fine è stato risparmiato Dimarco ed è un’assenza pesantissima, visto che l’esterno dell’Inter è il calciatore che maggiormente ha giovato del passaggio al nuovo sistema di gioco. Le convocazioni di Politano e Zaccagni assicurano dribbling, quella di Casadei i centimetri: nuove skills al servizio di una Nazionale che proverà a imporre il suo gioco anche contro la temibile Germania.

Spalletti ha le idee piuttosto chiare sulla formazione da schierare: il terzetto composto da Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori agirà a protezione di Donnarumma. A centrocampo, da destra a sinistra, Politano, Barella, Tonali, Frattesi e Cambiaso, con Raspadori a supporto di Retegui. Non è da escludere l’inserimento di Ricci dal primo minuto al posto di Frattesi, con Barella e Tonali come mezzali. Un altro ballottaggio potrebbe essere tutto made in Napoli, con Di Lorenzo sulla destra al posto di Politano e Buongiorno con Bastoni e Calafiori.

Doppia missione con la Germania: perché vincere è importante

Il risultato dei quarti con la Germania è importante per due ragioni. La prima è che se l’Italia dovesse battere la selezione di Nagelsmann, a giugno ospiterà le Finals a Torino. Ma dal risultato della doppia sfida con i tedeschi dipende anche il percorso della Nazionali alle qualificazioni al Mondiale 2026 in Canada, Messico e Stati Uniti.

In caso di passaggio del turno, la banda Spalletti dovrà vedersela con Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo, mentre in caso di ko capitan Donnarumma e compagni capiterebbero con Norvegia, Israele, Estonia e Moldova. E l’incrocio col fenomeno Haaland è un ostacolo che sarebbe preferibile evitare.

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