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Jannik Sinner, chi è Alex Vittur un manager per amico con il ruolo di consigliere particolare del n° 1 del ranking ATP

Cambia tutto per Jannik che si affida a una figura che lo accompagna dall'adolescenza e che ha già incarichi importanti nell'ambito della gestione degli impianti in Val Pusteria

Ultimo aggiornamento:

Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Lo stile Sinner, nelle sue infinite e molteplici sfumature, si declina anche nella rete di supporto che è stata intessuta attorno al numero 1 del ranking mondiale da quando ha lasciato San Candido, in Val Pusteria, per intraprendere quel percorso, sportivo e mentale, che l’ha condotto ai vertici della classifica mondiale. Primo italiano di sempre, primo campione anche sul piano della comunicazione e dell’immagine pubblica, attorniato, però, da figure familiari, note e condivise dalla famiglia di origine.

Com’è nel caso, d’altronde, di Alex Vittur divenuto ufficialmente manager unico dello sportivo azzurro più rappresentativo del momento e al suo fianco dagli inizi.

Sinner, cambio di manager: addio Frankopan

La notizia è ormai nota. Sinner ha deciso di affidarsi esclusivamente ad Avima, l’agenzia fondata proprio dall’amico Vittur che si occuperà di tutte le questioni relative a contratti e sfruttamento dei diritti di immagine, un campo fino ad oggi gestito dalla StarWing Sport di Lawrence Frankopan, out dal giro che riguarda Jannik per scelta e convinzione.

Alex Vittur è tutt’altro che un personaggio sconosciuto a chi segue Sinner. Vittur, 40 anni, ex tennista di Brunico, amico, mentore, consigliere particolare che lo guidava già quando il suo management era londinese.

Chi è Alex Vittur

E’ una sorta di guida amica, un fratellone che lo guida e lo sostiene per i mesi lontano da San Candido. Secondo quel che si sa oggi di Vittur, è nel consorzio delle funivie di Plan de Corones, pare si parlino in dialetto rendendo più saldo e fermo il loro rapporto che vanta l’esclusività del linguaggio.

Dal punto di vista sportivo, è stato Vittur a segnalare Sinner a Massimo Sartori, primo allenatore del fenomeno italiano. È successo quando Jan aveva 13 anni e a rassicurare i genitori, Hanspeter e Siglinde a lasciarlo partire quando era ancora un bambino. Fu Vittur a convincere i genitori a indirizzarlo verso il tennis per lasciare lo sci alpino, sport nel quale prometteva anche bene e che ama praticare quando è sulle sue montagne.

In una recente intervista, rilasciata al Corriere della Sera, che risale al maggio del 2022 Jannik aveva detto una battuta ma estremamente lineare di questo amico-consigliere:

“Ma la persona che mi conosce meglio di tutti è Alex Vittur, ex giocatore delle mie parti. La mia storia di tennista è cominciata con lui quando avevo 12 anni, grazie ad Alex sono andato a Bordighera da Piatti, mi conosce a memoria, sa tutto di me. È amico, fratello, famiglia”.

Vittur fa parte anche del consorzio che gestisce le funivie di Plan de Corones (località sciistica pusterese), Il professionista come si evince dal sito ufficiale alla pagina del Consiglio di Amministrazione compare infatti nel CdA Kronplatz Holding S.p.A., Vice Presidente del CdA Kronplatz Seilbahn S.r.l. nel CdA Kronplatz Mobility S.p.A..

Coach e super coach: Simone Vagnozzi e Darren Cahill

Non è il solo a guidare Sinner, certo: il suo staff tecnico è ricco, ma ristretto. Dal coach al super coach, dal fisioterapista al mental coach, dal preparatore atletico al manager per tutto quel che verte il collaterale (che per Sinner ha un peso economico importante e non solo, vedi quanto accaduto a Wimbledon). Insomma lo staff a bordo campo, nei famigerati box, convive e costruisce con il campione il suo talento e lo orienta ai risultati che, nello sport agonistico, hanno precedenza.

Da citare, in primis e con una certa urgenza, sono sicuramente Simone Vagnozzi e Darren Cahill – ex giocatori –, che ricoprono i ruoli di coach e super coach. Come ha dichiarato lo stesso Sinner, in una recente intervista rilasciata all’ATP, con loro “è come una famiglia. Vedo più spesso loro che i miei genitori”.

La collaborazione con Vagnozzi inizia a febbraio 2022: il ruolo è quello di coach puro e, dunque, segue Jannik in quelle attività quotidiane che lo vedono costantemente al suo fianco per quel che attiene alla preparazione tecnica, prettamente tennistica, nella sua routine quotidiana.

L’ingresso e l’uscita di Cahill

Mentre la più fresca entrata – a giugno 2022 – è quella dell’ex semifinalista allo US Open e mito della sua generazione Darren Cahill, quel che in sintesi mettiamo nell’espressione super coach. In precedenza Hill, che pure ricordiamo per le sue imprese tennistiche, ha affiancato personaggi della levatura di Andre Agassi, Lleyton Hewitt, Andy Murray e Simona Halep.

Non un semplice coach, ma un super coach appunto che combina piani e strategia, con una visione e una proiezione che giunti al livello di Sinner forse necessitava di una figura dall’esperienza internazionale come appunto Hill che lascerà a fine anno.

In quella stessa intervista, il super coach di Sinner ha voluto esternare quel che fa parte del suo ruolo in questo staff con queste par: “Il mio ruolo è più quello di trasmettergli la mia esperienza”, ha precisato, senza toccare in alcun modo il lavoro di Piatti fatto prima su Jannik. “Sono stati dei primi mesi di collaborazione molto buoni e produttivi”, ha specificato. Nella consapevolezza che anche per Jannik Sinner, adesso, conta solo vincere e scalare ancora posizioni che, in effetti, da giugno ad oggi sono davvero state notevoli: da 7° a 4° è un bel salto, non c’è che dire.

Fonte: IPA

Vittur e Vagnozzi

Fisioterapista e preparatore atletico

Dopo la vicenda Clostebol e l’epilogo dettato dall’accordo raggiunto con la WADA, sono due nuove figure a completare lo staff di Sinner. Ulises Badio è il nuovo fisioterapista che segue il numero 1 della classifica mondiale.

Argentino con un vasto bagaglio d’esperienze, laureato in kinesiologia e fisioterapia, è subentrato al collega Giacomo Naldi dopo quanto accaduto a Jannik. Preparatore atletico è Marco Panichi, classe ’64, è un preparatore dalla enorme esperienza nel mondo del tennis, che nel corso della sua carriera ha lavorato sia con atleti italiani come Fognini, Schiavone e Vinci, sia con tennisti stranieri come Karlovic, Kuznetsova, Hantuchova, Li Na e altri ancora.

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