La Juventus di “corto muso” di Massimiliano Allegri fa discutere esteticamente ma è obiettivamente vincente. In pochi mesi, il tecnico toscano è riuscito a ridare solidità alla fase difensiva, costruendo le basi del suo progetto. I bianconeri hanno vinto tra campionato e Champions League le ultime 6 partite, tutte con appena un gol di scarto: la filosofia dell’allenatore livornese sta plasmando la squadra, che domenica affronterà un altro test cruciale a San Siro contro l’Inter.
La Juventus brutta e vincente divide la critica, mentre la maggioranza dei tifosi è per ora compatta dietro ad Allegri, che ha ormai la qualificazione agli ottavi di finale di Champions in pugno.
Più perplessità arrivano da parte di alcuni grandi ex dei bianconeri. Claudio Marchisio ha acceso il dibattito sui social con le sue parole ad Amazon Prime Video: “Alla Juve mancavano vittorie e continuità, ora però deve arrivare lo step successivo. Il gioco non c’è e fa fatica davanti”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Fabio Capello: “Soffrono perché stanno giocando male, e io stesso stasera mi sarei aspettato una Juve dominante, ma questa squadra continua a vincere e questo per la Juve è molto bello”. Il mister di Pieris applaude Allegri per la sua capacità di unire la squadra: “La bravura di Allegri è quella di tenere tutti sulla corda e falli sentire importanti. I giocatori lo stanno seguendo”.
L’ex capitano Alessandro Del Piero si è espresso così ai microfoni di Sky: “Quella di non subire gol per vincere è una vecchia regola ma sempre importante, dà consapevolezza alla tua fase difensiva, ti dà tranquillità. La Juve davanti ha talento e il gol lo può fare. E’ matematica semplice: se prima o poi il gol lo faccio e dietro non concedo è molto più facile vincere le partite”.
La Juventus del ciclo vittorioso è tornata secondo Leonardo Bonucci, premiato a San Pietroburgo come migliore in campo: “Il segnale è che stiamo tornando, che la Juve sta tornando. La cosa più importante sono gli obiettivi di squadra: abbiamo dimostrato che con l’applicazione e l’umiltà i risultati arrivano e l’1-0 non è un caso. Si ricomincia a vedere lo spirito Juve”.