Dopo un inizio di stagione drammatico, con pesanti sconfitte e feroci critiche, la Juventus è tornata a brillare di luce propria, grazie all’eccellente lavoro di Max Allegri.
A San Pietroburgo, è arrivata la sesta vittoria consecutiva, la quarta di fila per 1-0. I bianconeri non vincevano le prime tre partite del girone di Champions League dalla stagione 2018/19, guarda caso quando in panchina c’era ancora Max Allegri.
La difesa è tornata ad essere blindata, come vuole lo stesso Max Allegri. Il trio di centrali Bonucci-de LIgt-Chiellini è una garanzia e dà ampie scelte all’allenatore bianconero (che non dimentica Daniele Rugani).
La solidità mentale mostrata nelle ultime uscite è la conferma di come Max Allegri sappia lavorare sulla testa dei giocatori, prima che sulla tecnica individuale e sulla tattica di squadra.
Il recupero di Mattia De Sciglio (decisivo contro Roma e Zenit) va di pari passo con la volontà di far esplodere il talento di Dejan Kulusevski, finalmente in gol sul campo dello Zenit (l’ultimo svedese a segnare in Champions League era stato Zlatan Ibrahimovic nel 2005).
Nonostante l’assenza del suo uomo chiave Paulo Dybala, il lavoro che sta portando avanti Max Allegri sta dando i frutti sperati. La squadra è più compatta in campo e più convinta dei propri mezzi.
C’è ancora chi critica il suo operato, evidenziando i problemi a livello di gioco ma, a suon di vittorie, la Juventus di Max Allegri è tornata a far paura a tutti quanti. E domenica c’è l’Inter.