Due toscani doc che parlano tra loro come vecchi amici anche per risolvere incomprensioni passate. Mario Sconcerti sul Corriere della Sera rivela il contenuto del suo incontro con Allegri, dice di non aver preso neanche appunti ma sottolinea tutti i punti toccati dal tecnico della Juventus che nel momento più difficile della sua avventura in bianconero racconta la sua verità.
- Per Allegri gli errori sono troppi
- Allegri rivela che la Juve era stata pensata diversamente
- I tifosi della Juve non accettano gli alibi di Allegri
Per Allegri gli errori sono troppi
Allegri ammette che nelle ultime partite si sono presi sei gol con la difesa schierata (“A Parigi Mbappè ha fatto due prodezze, ma noi gli abbiamo lasciato lo spazio per farle”) e torna sul ko di mercoledì dicendo: “Col Benfica abbiamo giocato i venticinque minuti migliori della stagione, con insistenza. Potevamo andare sul 2-0, la partita era finita. Poi c’è stato un errore di marcatura sul rigore, ma non di Miretti, che ha comunque 19 anni e non si può chiedergli tutto. Quella era la zona di Paredes, toccava a lui. Paredes non gioca praticamente da sei mesi, questo conta. Dobbiamo aspettarlo ed è già una fortuna che ci sia. Gli errori sono in tante parti del campo. Sbagliamo passaggi, commettiamo troppi errori tecnici, non contrastiamo, perdiamo il controllo fisico degli avversari”.
Allegri rivela che la Juve era stata pensata diversamente
Poi continua: “Sono molto dispiaciuto per questa situazione e mi chiedo spesso se ho commesso errori. La prima risposta che mi viene in mente è che la Juve era stata pensata in un altro modo. Con Rabiot-Paredes-Pogba a centrocampo più Locatelli a fare il primo che subentra. Di Maria e Chiesa sulle fasce, Vlahovic nel mezzo. La Juve di adesso è virtuale. Potremo contare a gennaio su Chiesa e Pogba, poi vedremo cosa potergli chiedere subito. Non sono biciclette. Quanto tempo dovranno avere per tornare alla loro altezza? Provate a togliere all’Inter o al Milan cinque titolari, poi vediamo se vanno in difficoltà.
Allegri chiarisce: “Io adoro la qualità dei miei giocatori, li ho cercati e voluti. Non ho schemi prestabiliti, adatto il gioco alle loro qualità. Oggi i giocatori non pensano, ubbidiscono. Non interpretano. È la soluzione più facile. Mentre il calcio è una somma di singole fantasie. Rimpianti? Quello vero è il 2-0 annullato a Locatelli contro la Roma. Non penso alla Salernitana, mi bastavano quei due punti in più. Li meritavamo. Avremmo avuto una classifica diversa, vicinissimi alle altre anche con tutti i problemi”
I tifosi della Juve non accettano gli alibi di Allegri
Fioccano le reazioni: “Emblematico l’ultimo punto, se non c’è nessuno che inventa il mondo finisce di girare, non sia mai trovi schemi o movimenti che sopperiscano alla carenza di”fantasia”. Dev’essere bello fare l’allenatore come lo intende lui”, oppure: “Aldilà del fatto che per convincere con lo Spezia non ti servono Pogba, Di Maria e Gesù Cristo. Aldilà del fatto che se non corri e son tutti rotti è quasi solo colpa del suo staff. Kulusevski e Dybala li ha mandati via lui. Fagioli e Soulè non giocano mai. È superato dal tempo”
C’è chi osserva: “E allora dai via Dybala? Che teste ragazzi” e poi: “- Manca mezza squadra: responsabilità sua. – Livello di personalità: scusa patetica. – Manca spinta laterale: gli prendi un terzino di spinta e non lo fa giocare perché non difende. Max sarebbe un politico perfetto. Attaccato alla poltrona, sempre colpa del governo precedente”
Il web è scatenato: “Mai un’autocritica” e ancora: “9.000.000 di scuse” e poi: “Ha ragione Max. Mancano De Bruyne, Davies, Alexander Arnold, Neymar e Mbappe. Poi forse,l a zona Champions sarebbe stata fattibile” e infine: “Soprattutto manca l’allenatore”.