“Non gioco più, me ne vado. Non gioco più, davvero” cantava Mina nella sigla finale di un programma storico come Milleluci, anno 1974. L’ha ricantata, quasi, Massimiliano Allegri in un finale concitato di Juventus-Napoli, aspro e pieno di polemiche come nella migliore delle tradizioni. Max l’ha rifatto, ha abbandonato il campo, per proteste e non è la prima volta. Il gesto dopo il gol di Raspadori, il danno oltre la beffa della rete annullata poco prima a Di Maria in un epilogo ai limiti del “surreale”. Parola che verrà usata proprio dal tecnico bianconero nel dopo partita per spiegare il momento, la stagione della sua Juve.
- Juve-Napoli: il giallo della stretta di mano Allegri-Spalletti dopo l'andata
- Juve-Napoli, Allegri lascia: "Ciao, vado via" ma poi torna
- Juventus, Allegri va via: non è la prima volta
Juve-Napoli: il giallo della stretta di mano Allegri-Spalletti dopo l’andata
Non è stata spettacolare in campo quando fuori Juventus-Napoli. Il prologo era stato tutto da gustare. Dopo l’episodio dell’andata in cui Spalletti aveva atteso Allegri all’uscita dal campo per una scenico, forse troppo, ed ironica, stretta di mano, c’era grande attesa per il nuovo “incontro” tra Luciano Spalletti e Max Allegri. Il siparietto tra i due toscanacci non è mancato. Il tecnico livornese della Juve ha atteso con diligenza il collega-rivale del Napoli all’uscita del tunnel che dava al campo dello Stadium. Così come lui tanti fotoreporter che non volevano perdersi il momento.
Spalletti si è fatto attendere. Allegri lo ha accolto con un sorriso, i due si sono stretti la mano, abbracciati e l’allenatore del Napoli ha sussurrato qualcosa ad Allegri, forse si è scusato alla sua maniera, i due hanno riso del tutto e ognuno per la sua strada verso le rispettive panchine.
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Juve-Napoli, Allegri lascia: “Ciao, vado via” ma poi torna
Tutto in 10 minuti o quasi, questo è stato Juventus-Napoli. Dopo una partita giocata su forti ritmi ma avara di emozioni forti è successo di tutto nel finale. Il gol della Juve con Di Maria che ha fatto venire giù lo Stadium salvo poi essere annullato per un fallo di Milik su Lobotka ravvisato da Aureliano e poi da Fabbri al Var, pure un altro gol annullato alla Juve, di Vlahovic e poi il colpaccio siglato da Raspadori che in pieno recupero ha sparato in rete al volo un assist di Elmas suggellando partita e scudetto del Napoli in casa degli odiati rivali.
Allegri non l’ha presa bene. Subito dopo il gol di Raspadori ha abbandonato il campo visibilmente contrariato . L’ha fatto in maniera scenica e polemica dicendo: “Ciao vado via”. Immagini che sono state riprese da Dazn durante la diretta tv. Difficile capire se la scelta di Allegri sia legata alle proteste per il gol di Di Maria annullato poco prima ma anche per un “fallo” chiesto da Cuadrado nell’azione precedente in cui il colombiano era caduto a terra in area del Napoli dopo un contatto abbastanza dubbio, molto cercato, con Juan Jesus e sulla cui riconquista di palla era iniziata l’azione che avrebbe portato al gol il Napoli. E probabilmente, al tempo stesso anche per l’ingenuità di Cuadrado che ha lasciato scoperta la sua zona di campo da cui poi Raspadori ha attaccato il secondo palo, sguarnito, segnando il gol-partita.
A dire il vero, poco dopo Allegri, forse passata la sfuriata, è tornato in campo e ha diretto regolarmente i suoi negli ultimi assalti alla porta del Napoli in cerca del pareggio.
Juventus, Allegri va via: non è la prima volta
Non si tratta della prima volta che Allegri lascia il campo in anticipo, specie in questa stagione così difficile per la Juve. Era già successo anche nella gara contro l’Inter di campionato a San Siro, prima della sosta per la Nazionale, in un finale concitato, con tante proteste, Max era uscito dal campo con molto anticipo. Cosa successa ancora poche settimane dopo nel match col Verona. In entrambi i casi la Juve aveva vinto 1-0. Stavolta è andata diversamente.