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Juve, quanto pesa l’eliminazione dalla Champions League

L'eliminazione ai gironi pesa e peserà sui conti della Juventus ma l'Europa League può rappresentare un'ancora di salvataggio per i ricavi europei della società di Agnelli.

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Marco Pino

Marco Pino

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Con la cocente sconfitta rimediata sul campo del Benfica per 4-3, la Juventus di Massimiliano Allegri è ufficialmente eliminata dalla Champions League.

Dopo la disfatta di Haifa servivano tre punti a Lisbona per continuare a sperare nel passaggio del turno ma la vittoria dei portoghesi ha messo fine ad ogni ambizione della squadra di Allegri.

Un momento particolare sotto il punto di vista dei risultati, con un’eliminazione ai gironi di Champions che non accadeva dal 2013/2014, anno in cui la Juventus di Conte fu sconfitta per 1-0 all’ultima giornata dal Galatasaray in un match prima rimandato e poi giocato su un campo ai limiti della praticabilità.

Stagione in cui poi la stessa Juve di Conte raggiunse la semifinale di Europa League ma sconfitta poi, ironia della sorte, proprio dal Benfica.

In quell’occasione fu un boccone amaro da digerire, quasi quanto quello di oggi. Quanto vale il fallimento europeo della squadra di Allegri?

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Juve: i ricavi dalla Champions League

Ad oggi la Juventus ha incassato dalla massima competizione europea per club circa 50 milioni di euro tra compensi derivanti principalmente dal ranking storico, che si basa sui risultati ottenuti negli ultimi 10 anni in Champions League, e dal bonus partecipazione ammontante a 15,6 milioni per tutti i club.

Per quanto riguarda invece il market pool la Juve vedrà entrare in cassa solo 2 milioni di euro considerando il 4° posto ottenuto in Serie A la scorsa stagione e si tratta della cifra più bassa tra le italiane qualificate ai gironi di Champions.

Altre componenti di ricavo faranno riferimento alla seconda parte del market pool che viene calcolata sulla base dei risultati delle altre italiane. Più avanti andranno eventualmente Napoli, Milan e Inter e meno sarà garantito ai bianconeri.

Il peso economico dell’eliminazione

Un totale in netta decrescita rispetto agli 88 milioni circa registrati nel bilancio 2020/2021 alla voce “proventi da competizioni UEFA”, seppure in minima parte influenzati dalla disputa degli ottavi di Champions nel mese di agosto 2020, e ai 77 milioni del bilancio 2019/2020.

A tutto questo sarà aggiunta la quota derivante dai risultati ottenuti. La UEFA infatti garantisce in base al risultato delle singole partite un ricavo che va dai 2,8 milioni per la vittoria ai 900mila euro per il pareggio.

Fino ad ora, con 1 vittoria e 4 sconfitte, la Juventus ha potuto incassare solo 2,8 milioni di euro per quanto riguarda la parte relativa ai risultati garantita dalla UEFA.

Inoltre, sarà decurtata la multa di 3,5 milioni di euro comminata per le violazioni del Fair Play Finanziario, oltre che venir meno l’incasso di eventuali partite dei turno successivi da giocare all’Allianz Stadium.

Un’eliminazione, quella ottenuta dalla squadra e dal suo allenatore, che quindi avrà un pesa economico oltre che di prestigio sportivo.

Obiettivo Europa League

L’obiettivo minimo per Allegri e giocatori i bianconeri adesso è la qualificazione in Europa League da ottenere nella prossima giornata e, per tamponare la mancanza di introiti derivanti dalla Champions, riuscire a fare un buon percorso in quella che viene definita la seconda competizione per importanza a livello europeo per quanto riguarda i club.

I possibili ricavi dell’Europa League

Nella stagione in cui l’Inter raggiunse la finale di Europa League con Conte in panchina, i nerazzurri incassarono circa 10 milioni di euro dal percorso europeo.

Una cifra simile a quanto incasserebbe il club bianconero riuscendo a fare un percorso importante, e magari ottenendo anche la vittoria della competizione, con la possibilità di guadagnare in base ai singoli step le seguenti cifre:

  • qualificazione agli spareggi: 500mila euro
  • ottavi di finale: 1,2 milioni di euro;
  • quarti di finale: 1,8 milioni di euro;
  • semifinali: 2,8 milioni di euro;
  • finale: 4,6 milioni di euro;

Solo alla squadra vincente della finale saranno poi destinati circa 4 milioni di euro aggiuntivi rispetto a quelli già garantiti per la qualificazione alla partita conclusiva.

Inoltre, andrebbero aggiunti i proventi derivanti dall’incasso delle partite giocate in casa e un aspetto da non sottovalutare, oltre alla possibilità come detto di tamponare con l’Europa League il fallimento Champions, consisterebbe nel fatto di ottenere con la vittoria dell’Europa League la qualificazione diretta alla Champions League e alla “prima fascia” nel sorteggio per la fase a gironi della prossima edizione.

Certamente la società non può essere contenta di quanto fino ad ora ottenuto nella massima competizione europea, soprattutto per i risvolti in termini economici dell’eliminazione.

L’ancora di salvataggio rappresentata dall’Europa League, come visto, può in qualche modo alleviare le perdite e sarà sicuramente un obiettivo della squadra di Allegri da qui alla fine della stagione.

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