Cento anni e non li dimostra, anche se qualche acciacco c’è e proprio di recente ha dovuto superare una bufera che avrebbe probabilmente spazzato via chiunque altro. La Juventus made in Agnelli festeggia il centenario che cade domani, 24 luglio, quando ebbe inizio la grande dinastia a capo del club bianconero. Lo fa con un’intervista a La Stampa di John Elkann, numero del club bianconero, di Exor e di Gedi (il gruppo editoriale che edita La Stampa e Repubblica).
- Per Elkann la Juve è la soluzione dei problemi del calcio
- Juve, Elkann guarda al futuro
- Juventus, Elkann incorona Giuntoli
- Per Elkann la Premier è uguale alla SuperLega
Per Elkann la Juve è la soluzione dei problemi del calcio
Nel lungo articolo Elkann rivendica con orgoglio la storia della Juve e dice: “C’è chi pensa che la Juventus sia il problema del calcio italiano. Al contrario: è parte della soluzione. Ne è da sempre l’ossatura. Ha dato la struttura alle nazionali che hanno vinto i titoli mondiali. E sul piano economico con le operazioni di mercato ha speso mezzo miliardo di euro negli ultimi anni per acquistare giocatori in Italia, contribuendo in modo significativo a sostenere i bilanci delle squadre di Serie A e serie minori”.
Juve, Elkann guarda al futuro
Ma se il passato recente è fatto di guai il patron del club bianconero invita a guadare avanti: “Come diceva mio nonno Juventus vuol dire gioventù. Gioventù vuol dire essere proiettati verso il futuro. Il suo passato è ricco di gloria, ma con il nome che porta è al futuro che si deve guardare. Ne abbiamo passati di momenti critici, li abbiamo sempre affrontati, e ne siamo usciti a testa alta. Ne usciremo anche adesso e il tempo darà ragione delle nostre scelte”.
“Non è la prima volta che ci capita. Nel 1980 un’inchiesta di scommesse arrivò a coinvolgere Paolo Rossi (che poi sarebbe risultato estraneo). La Juventus di Boniperti lo comperò nonostante la squalifica. Trapattoni continuò ad allenarlo e con successo: la conquista del ventesimo scudetto porta anche la sua firma. La sua vittoria fu anche la nostra, e ripagò di tutte le polemiche”.
Juventus, Elkann incorona Giuntoli
Il mercato della Juve per ora è fermo a Weah ma per Elkann il top-player è stato già preso: “Il colpo più importante lo abbiamo già fatto. È l’arrivo a Torino di Cristiano Giuntoli, il nuovo direttore sportivo, che rappresenta adattamento e innovazione, in perfetta continuità con la nostra storia. Giuntoli porterà alla Juventus un modo di lavorare che valorizza i giovani talenti e costruisce i campioni”.
Per Elkann la Premier è uguale alla SuperLega
La Juventus ha abbandonato la Superlega, ma per John Elkann una esiste già, è la Premier League. “Gli altri campionati nazionali mostrano una deriva ormai evidente: i giocatori più bravi vanno a giocare in Inghilterra, finendo per impoverire le competizioni locali. Come rispondiamo a questa sfida? Questa è la questione. Non è una questione che riguarda la Juve. È un problema che riguarda tutto il calcio europeo”.