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Juventus, Allegri: l'Inter merita i 20 punti in più di noi, in questi anni ho fatto tanti errori

Il tecnico bianconero ritiene che il valore della rosa sia cresciuto rispetto ad inizio stagione ma sottolinea che fa fede solo la classifica

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Due mesi da Juve, quella vera. E’ quanto chiede Max Allegri alla squadra per uscire anche in campionato dal tunnel. La vittoria con la Lazio nella semifinale d’andata di coppa Italia, martedì scorso, non deve essere una rondine che non fa primavera ma l’inizio di una risalita che deve portare i bianconeri a mantenere il secondo posto e possibilmente ad alzare un trofeo. La striscia no (una sola vittoria, sofferta, nelle ultime 9 partite) è ancora lì a ricordare che per guarire c’è bisogno di conferme, a partire dalla gara di domani contro la Fiorentina.

Juventus, Allegri ritiene reali i 20 punti dall’Inter

Allegri chiede continuità: “È stata importante tutta la partita con la Lazio, perchè siamo tornati alla vittoria, ma è una competizione diversa. Ora dobbiamo buttarci nel campionato, sistemare e consolidare la nostra posizione. Dobbiamo fare una partita giusta perchè abbiamo bisogno di fare risultato.Le vittorie aiutano, perchè danno fiducia e ti fanno vedere le cose in modo diverso. C’erano segnali positivi anche dopo la partita con l’Empoli, in verità, eppure dopo abbiamo fatto pochi punti. l risultato positivo ti fa vedere le cose in un modo, quello negativo te le fa vedere in un altro, mancano 50 giorni e dobbiamo cercare di raggiungere gli obiettivi per cui siamo in corsa”.

I 20 punti di gap dall’Inter sono tanti ma per Allegri sono giusti: “I numeri sono quelli che contano, alla fine il campionato ti dice il reale valore delle squadre. Non dobbiamo però pensare a questi 20 punti ma a quelli che ci mancano per entrare in Champions. Siamo partiti quest’anno per entrare in Champions a detta della società, non era facile, ci siamo ma purtoppo abbiamo bruciato molti punti. Dobbiamo arrivarci in un modo o nell’altro, dobbiamo avere la convinzione che abbiamo 8 partite per centrare la Champions. Errori da parte mia in questi anni? Sapete quante volte ho sbagliato e quante ne sbaglierò, non sono io a dire se son bravo o no, mi diverto, ho passione e cerco di fare il meglio possibile”.

Allegri rimanda i discorsi sul futuro

Capitolo futuro, accetterebbe un ruolo diverso da quello dell’allenatore alla Juve? “No, mi diverto ancora a fare l’allenatore e continuerò a farlo. Lavoro bene anche senza una parola chiara della società sul mio rinnovo, l’unico mio pensiero è rimanere concentrato assieme alla squadra sugli obiettivi, in particolare sull’entrare in Champions. Ripeto, è il mio unico obiettivo”.

Per Allegri la Juve è migliorata rispetto alla scorsa stagione

Tudor ha detto che la Juve ha una cilindrata superiore e vale City e Real, Allegri scuote il capo: “Bisogna guardare i risultati nel calcio, è aleatorio dire questo è più bravo di quello, chi arriva primo merita di arrivare primo, chi arriva secondo merita di arrivare secondo, il valore delle squadre li dà il campo. Rispetto a inizio campionato oggi la Juve vale di più perchè i nostri ragazzi più giocano e più migliorano. E l’anno prossimo ci sarebbero minimo 8 partite di Champions per far fare esperienza e far crescere chi ha meno gare internazionali alle spalle. Vlahovic ad esempio sta crescendo ma ha bisogno di metter dentro partite internazionali, ora lui e Chiesa ma anche Kean stanno bene, abbiamo soluzioni importanti, sono tutti ragazzi che crescono giocando, non ho avuto bisogno di dir loro niente. Sulla formazione non ho deciso, ci manca Milik che è ancora infortunato”

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