Insensibile alle critiche che continuano a piovergli addosso, convinto di essere vicino agli obiettivi annunciati sin dall’inizio della stagione e con la consapevolezza di star ritrovando tutti o quasi anche dal punto di vista fisico – anche se domani all’Olimpico non ci saranno Alex Sandro e Kenan Yildiz che ha una gastroenterite – Massimiliano Allegri si avvicina alla sfida generazionale con la Roma di De Rossi con apparente serenità. Il tecnico bianconero qualche rammarico ce l’ha ma ritiene di avere la coscienza a posto.
- Allegri invita tutti alla cautela
- Allegri ricorda le cose positive di Mourinho
- Allegri caustico sul calendario fitto della prossima stagione
Allegri invita tutti alla cautela
Guarda sia indietro che avanti l’allenatore bianconero: “Nel girone d’andata abbiamo fatto 46 punti, al ritorno non siamo riusciti a fare quanto fatto all’andata. Ma abbiamo fatto molto peggio. Siamo lì, vicino all’obiettivo, e serve essere concentrati. Finché non abbiamo la matematica certezza, serve stare attenti. Il calcio ti dà sempre delle sorprese”.
Allegri ricorda le cose positive di Mourinho
Nella conferenza da poco terminata di De Rossi l’allenatore giallorosso ha avuto belle parole per lui. Allegri ricambia ma ci tiene ad elogiare anche il suo predecessore sulla panchina della Roma: “Ringrazio Daniele. Io poi ho giocato con suo papà nel Livorno. De Rossi ha dato entusiasmo e spensieratezza, nonostante Mourinho avesse fatto bene, si dimentica in fretta nel calcio, Mou è arrivato a fare due finali. Domani troveremo una squadra arrabbiata per la sconfitta di giovedì che si concentrerà sul rientrare per un posto in Champions. Più spensieratezza sarebbe servita anche a noi? Per me è impossibile da spiegare il calcio, va giocato, ci sono momenti in cui le cose vanno bene ed altre male anche se giochi bene. Ci sono combinazioni quando ti mancano giocatori importanti, noi per un certo periodo non abbiamo avuto attaccanti ma ora dobbiamo pensare alle ultime partite per raggiungere i nostri obiettivi. C’è bisogno di tutti. Quattro partite di campionato e una di Coppa Italia. Anche chi gioca 15 minuti può essere decisivo. Vlahovic? Ho parlato con lui come con tutti, in settimana è stato bene come tutte le punte che ho, quando fanno gol nelle partitine vuol dire che stanno bene”.
De Rossi rappresenta la romanità, quanto serve la juventinità? “Io sono otto anni più due che non ho allenato che vivo a Torino, c’è un dna unico in questo club che non hanno altri, può essere modellato ma non cambiato e va sempre rispettato”. Dopo una parentesi sul Grande Torino, di cui ricorre oggi la scomparsa del ’49 (“si ricorda una squadra che ha fatto la storia, giusto ricordarlo con grande affetto”) Allegri elogia i giocatori della Roma: “Hanno come organico giocatori forti, come El Shaarawy, Pellegrini, Dybala con cui siamo stati insieme tanti anni e che è straordinario tecnicamente, Paredes che non ha fatto bene con noi ma non si discute il suo valore, ma a volte cambiando squadra fai meglio”.
Allegri caustico sul calendario fitto della prossima stagione
Diversi allenatori si sono lamentati perché Atalanta-Fiorentina recupereranno solo a fine campionato, Allegri (che nei giorni scorsi è stato attaccato da Cassano) spera di non doversene preoccupare ma dice: “Il destino è nelle nostre mani, bisogna far punti noi sperando che di quella gara ci interessi poco. Del resto c’erano poche alternative, o spostavano la coppa Italia o quella di campionato. Il calendario è fitto, l’anno prossimo sarà peggio, non ci sarà un giorno libero, speriamo che non vengano rinviate le partite. Anche rispetto al Bologna che ha pareggiato ieri siamo ancora davanti, sicuramente stanno facendo un’ottima stagione che nessuno si aspettava”.