Vigilia di Roma-Juventus, match decisivo per la lotta Champions League. A parlare è Daniele De Rossi, tecnico dei capitolini reduce dalla pesante batosta europea in casa con il Bayer Leverkusen. I giallorossi cercano riscatto e soprattutto l’opportunità di avvicinare in classifica i bianconeri e allungare sull’Atalanta. All’andata i bianconeri vinsero di misura con un gol di Rabiot ad inizio ripresa ma sulla panchina della Lupa era seduto ancora José Mourinho.
- L'ammirazione nei confronti di Max: "Ha fatto la storia del calcio italiano"
- Le condizioni della squadra dopo il Leverkusen
- Champions e Europa League: non si molla niente
L’ammirazione nei confronti di Max: “Ha fatto la storia del calcio italiano”
Massimiliano Allegri è da tempo contestato da una parte della tifoseria della Juventus oltre che da influenti opinionisti televisivi. Ma il parere di Daniele De Rossi sul collega è certamente positivo: “Si affronta con grande rispetto, ha fatto la storia del calcio italiano. Provo simpatia per lui perché giocava con mio padre. Risultatisti o giochisti è un concetto che non esiste. Non lo commento nemmeno, in questi pochi mesi mi sto accorgendo di quanto sia difficile vincere una partita, arrivare fino in fondo alle competizioni, non posso che avere rispetto per i vari Allegri, Mourinho, Ancelotti che da anni arrivano in fondo alle competizioni. La Juve ha passato un periodo non positivissimo nei risultati, gare molto buone, altre meno buone, sicuramente vorranno mettere il punto sul discorso Champions..
Le condizioni della squadra dopo il Leverkusen
La Juventus arriva dopo il ko europeo con il Bayer Leverkusen. Ma questo aspetto non preoccupa più di tanto l’allenatore capitolino: “Oggi faremo altre analisi della condizione fisica. C’è qualche problemino che ci portiamo dietro dal giovedì. Ma noi siamo una squadra abituata, sono anni che facciamo percorsi lunghi in Europa. Ora dobbiamo fare altre grandi partite. Oggi analizzeremo in modo più accurato, ma non ci sono infortuni veri e propri“. Neppure Dybala è in dubbio: “Sta bene. E’ quello che mi sta stupendo di più dal punto di vista fisico“.
Champions e Europa League: non si molla niente
La Champions è un obiettivo, che impone a De Rossi di non fare troppo turnover: “Vincere l’Europa League per noi è un sogno, sappiamo quanto i tifosi ci tengono. Non è compromesso nulla in Europa. Sicuramente, è più difficile di quanto già lo fosse prima. Sappiamo che sarà un’impresa molto tosta, ma possiamo farla, l’abbiamo visto anche nel recente passato, l’Atalanta ha vinto 3-0 a Liverpool di recente. Se gli episodi della prima mezz’ora fossero girati al contrario avremmo visto un altro scenario. Ma dobbiamo gestire le forze, in campionato dobbiamo entrare in Champions. Non possiamo giocare sempre con gli stessi 11, ma non molliamo assolutamente nessun obiettivo“. Rifiuto invece alla parola lezione da parte di Xabi Alonso nei suoi confronti: “Ho letto di una lezione mia a Pioli e invece è stata una gara equilibrata, la stessa cosa relativamente a De Zerbi col Brighton: non c’erano quattro gol di differenza con loro all’Olimpico. Io non mi lodo da solo quando vedo che le partite in realtà sono equilibrate. Il risultato però orienta e spesso offusca“.
C’è spazio anche per il mercato, De Rossi indica proprio il modello Bayer: “Ci sono le potenzialità, ho parlato con i Friedkin ieri. Quando tu parli di modello è la parola che ho utilizzato io. Il Bayer non ha mai vinto niente, ha fatto sempre ottime squadre, ha rivenduto per sostentarsi ma ha lavorato in maniera giusta. Le caratteristiche di gamba e tecniche che hanno loro potrebbero essere le cose che chiederò io a giugno. Ma intanto abbiamo la rosa per arrivare già oggi fino in fondo. Questa rosa la devo rispettare per quello che sta facendo, poi il fatto che si cambierà a giugno qualcosa significa solo che vorrò determinate caratteristiche”.