Non sono arrivate buone notizie sul fronte Paul Pogba. La richiesta della Procura per il centrocampista francese, trovato positivo al Dhea – deidroepiandrosterone, è di 4 anni di squalifica. Una mazzata terribile per il giocatore che di fatto chiuderebbe così la carriera. Ma naturalmente la battaglia non è conclusa col Polpo che prepara le contromosse insieme ai suoi legali e con la Juventus che osserva a distanza, spettatrice ovviamente molto interessata agli sviluppi della situazione.
- La posizione di Pogba e la sua linea difensiva
- La posizione della Juventus: nessuno parla
- La possibilità di rescissione del contratto
La posizione di Pogba e la sua linea difensiva
Paul Pogba punta sulla buonafede per arrivare a una riduzione della squalifica. Possibilmente consistente rispetto a quella che viene considerata eccessiva da parte della Procura. Il centrocampista francese ritiene di non aver assunto alcuna sostanza dopante in maniera consapevole: non c’era in pratica alcuna volontà di frode o di alterare in qualche modo le proprie prestazioni sportive. Poi si entra nel merito della sostanza assunta, vietata dal 2021 in Italia ma addirittura consigliata e lecita in molti altri paesi.
La posizione della Juventus: nessuno parla
Nessuna reazione, quanto meno ufficiale, da parte della Juventus. Massimo silenzio sull’argomento da parte di Massimiliano Allegri in conferenza stampa così come nessun dirigente ha voluto dire la sua sul delicato caso riguardante il 30enne di Lagny-sur-Marne. Certo, con 4 anni di squalifica si andrebbe anche oltre l’attuale contratto in essere. Per ora Pogba percepisce dal club bianconero uno stipendio al minimo sindacale pari a circa 2000 euro netti al mese.
La possibilità di rescissione del contratto
Questo è quello che trapela per quanto riguarda le posizioni ufficiali. Poi ci sono quelle ufficiose, che ci dicono che la storia tra Paul Pogba e la Juventus è finita a prescindere da ciò che accadrà nelle aule di tribunale. La sensazione è che il club bianconero non veda l’ora di togliersi definitivamente un ingaggio ormai fuori portata come quello del francese.
Ricordiamo che la Vecchia Signora da contratto dovrebbe garantirgli 9 milioni di euro annui. In caso di rescissione il risparmio sarebbe notevole: una trentina di milioni che darebbero ossigeno alle casse di Madama oltre alla possibilità di tornare sul mercato per rinforzare proprio il reparto mediano della formazione guidata da Allegri.