La notizia era nell’aria da qualche mese ma oggi è una certezza. Giorgio Chiellini torna alla Juventus per ricoprire un incarico dirigenziale. Si conclude, dunque, la parentesi statunitense dell’ex difensore che si era trasferito a Los Angeles nel 2022. Il 39enne livornese avrà un ruolo operativo anche se non destinato al calciomercato. Andrà infatti ad affiancare l’amministratore delegato Maurizio Scanavino con un occhio all’ambito finanziario e a quello del marketing.
- Nuovo ruolo ma sempre in bianco e nero
- 17 anni di Juve e il ritorno accanto a Scanavino
- Un ingresso graduale ma nessun impegno sul mercato
Nuovo ruolo ma sempre in bianco e nero
Di Giorgio Chiellini conserviamo l’immagine di difensore ruvido, roccioso, impavido. Lo abbiamo visto spesso e volentieri combattere con avversari, lealmente ma anche in maniera dura. Spesso ci ha anche rimesso qualcosa fisicamente, tant’è che sul web di foto che lo raffigurano con turbante in testa ne trovate svariate. Se tutto ciò rimarrà nei ricordi dei tifosi, dovremo presto abituarci a vederlo in una nuova veste che è certamente diversa con giacca e cravatta e dietro ad una scrivania. I colori, però, saranno sempre in bianco e nero.
17 anni di Juve e il ritorno accanto a Scanavino
L’incarico partirà da settembre e vedrà Chiellini accanto all’ad della Vecchia Signora Maurizio Scanavino. Ricordiamo che il campione d’Europa 2021 è laureato in economia e commercio e da Los Angeles ha preso lezioni da manager nel suo ultimo club subito dopo aver appeso le scarpette al chiodo. Questo percorso era già chiaro e delineato al momento del suo ultimo giro in campo con addosso la maglia della Juventus. Il Chiello ha giocato 17 anni in bianconero, diventando il terzo calciatore con più presenze nella storia della società dietro a Del Piero e Buffon.
Un ingresso graduale ma nessun impegno sul mercato
L’ingresso in società di Chiellini sarà graduale. Nulla a che vedere con quello che fu Pavel Nedved, vice-presidente e primo consigliere di Andrea Agnelli. Nessuna attinenza neppure con Paolo Maldini o Zlatan Ibrahimovic al Milan ma neanche con Javier Zanetti all’Inter. La bandiera juventina si muoverà negli uffici della sede, tra conti e strategie aziendali con un ruolo operativo anche se non direttamente visibile agli occhi dei tifosi. Nulla a che vedere con il mercato, dunque. Né con Giuntoli e Thiago Motta. Almeno per ora, in futuro si vedrà . Il percorso sta per cominciare.