In questo primo scorcio di stagione Thiago Motta ha dato spazio a tutti, attingendo anche dalla Next Gen. O meglio, a quasi tutti. Perché c’è un calciatore rimasto fin qui ai margini nel nuovo progetto Juventus: Danilo. Parliamo dell’ex capitano bianconero che indossa tuttora la fascia quando gioca col Brasile: un leader che il nuovo tecnico arrivato dal Bologna proprio non vede.
- Juventus, scoppia il caso Danilo: ormai è rottura
- Danilo-Juventus, si va verso l'addio a gennaio
- Danilo simbolo del taglio netto col passato
Juventus, scoppia il caso Danilo: ormai è rottura
Lo dicono i numeri, che non mentono mai. Da capitano dell’ultima Juventus di Allegri a calciatore finito nel dimenticatoio. Perché solo così si possono spiegare i cinque minuti racimolati in campionato in cinque gare. Motta gli ha preferito il giovane Savona e, anche in emergenza quando è mancato Gatti nel big match contro il Napoli del grande ex Conte, ha preferito puntare su Kalulu anziché affidarsi all’esperienza del 33enne brasiliano, approdato a Torino nel 2019 via Manchester City. Insomma, nonostante al momento nessuno ne parli ancora apertamente, tra le parti è rottura.
Danilo-Juventus, si va verso l’addio a gennaio
In casa Juventus la parola ‘caso’ non è contemplata, piuttosto il tecnico italo-brasiliano sta puntando su altri calciatori in questa fase più graditi. Secondo quanto riferisce il Corriere dello Sport, Danilo sa che rischia grosso. Perché dovesse continuare a scaldare la panchina, potrebbe perdere il posto nella nazionale verdeoro di cui è capitano dallo scorso marzo. Il calciatore, che ha il contratto in scadenza nel 2025, non è più convinto di riuscire a far scattare il rinnovo automatico fino al 2026 (deve giocare il 50% delle partite), tanto da valutare l’ipotesi di lasciare il capoluogo piemontese già durante la finestra di gennaio del calciomercato. Sarebbe senza dubbio un epilogo amaro per un giocatore che ha collezionato 199 presenze in bianconero e che non vede l’ora di toccare quota 200.
Danilo simbolo del taglio netto col passato
La rivoluzione estiva di Giuntoli, che ha puntato su un tecnico in rampa di lancio come Thiago Motta, passa anche attraverso un taglio netto col passato targato Allegri, di cui Danilo era un fedelissimo. Il brasiliano è il simbolo di una Juve che non c’è più ed è forse questo il motivo per cui fatica a trovare spazio. Se da qui a gennaio la situazione non dovesse cambiare, l’addio sarebbe inevitabile.