Antonio Conte allenatore e la Juventus, parte seconda. Un’eventualità che pareva impossibile sotto la gestione Agnelli del club bianconero, ma che oggi, con la nuova dirigenza guidata da Ferrero, non è più tale. Lo stesso tecnico salentino ne ha parlato come di una possibilità, paragonando la storia tra sé e la Juve a un matrimonio.
- Juventus, Conte e la possibilità del ritorno in bianconero
- Conte e l’idea di sposare di nuovo la Juventus
- Conte e la voglia di panchina
Juventus, Conte e la possibilità del ritorno in bianconero
Dieci anni fa Antonio Conte e la Juventus non si lasciarono nel migliore dei modi: la rottura tra il tecnico e il vertice della dirigenza, occupato allora da Andrea Agnelli, divenne esplicita e il tecnico salentino fece le valigie. Nella prossima estate, dieci anni dopo quell’addio, Conte potrebbe essere protagonista di un clamoroso ritorno in bianconero: lo ha ammesso lo stesso allenatore, intervenuto all’incontro con gli studenti dell’Università del Salento nel corso del quale ha ricevuto il premio “Sport, Soft, Skill”.
Conte e l’idea di sposare di nuovo la Juventus
Conte ha di fatto paragonato il suo rapporto con la Juventus a quello di una coppia di innamorati. “I matrimoni si fanno sempre in due – ha dichiarato il tecnico salentino -si può sempre sognare e sperare di sposarsi un’altra volta. L’importante è che ci sia condivisione di pensiero”. Un evidente messaggio alla Juventus di Ferrero, il suo: Conte è a disposizione, se il progetto è chiaro il ritorno in bianconero è possibile.
Conte e la voglia di panchina
D’altra parte che Conte abbia fame di panchina appare chiaro: circa un mese ammise che gli piacerebbe allenare in piazze calde come Roma o Napoli, oggi veniamo a sapere che un ritorno alla Juventus lo stuzzica. “In questo momento mi sto godendo il tempo libero che ho, continuo a studiare e guardarmi attorno per ampliare le mie conoscenze”, aggiunge Conte, per poi fornire un altro chiarimento sulla sua voglia di tornare ad allenare: “Se capitasse qualcosa di importante, che mi dà le emozioni di cui ho bisogno, certamente tornerò a lavorare”.