Due parole chiave: esigenza e opportunità. La rosa della Juventus è stata ridotta all’osso nel reparto mediano del campo, complici i casi spinosi di Nicolò Fagioli e Paul Pogba. Così è diventato inevitabile per i bianconeri pensare concretamente al mercato di gennaio. Cristiano Giuntoli è già al lavoro, consapevole come occorrano almeno due rinforzi alla Vecchia Signora per restare competitiva in una lunga stagione pur ammorbidita dall’assenza di coppe. Il tutto, però, con un occhio alla cassa tenendo sempre come riferimento il concetto di sostenibilità.
- Le candidature esperte: De Paul e Højbjerg
- I nomi alla Giuntoli: le opzioni tra i giovani
- "Torniamo volentieri": le opportunità low cost
Le candidature esperte: De Paul e Højbjerg
La Juventus comunque può contare su un Football Director piuttosto esperto come Cristiano Giuntoli. E infatti la lista dei candidati dell’ex dirigente napoletano è bella lunga. Tra i vari nomi negli ultimi giorni è emerso pure quello di Rodrigo De Paul, che la nostra Serie A l’ha conosciuta bene vestendo la maglia dell’Udinese. Il centrocampista argentino, campione del mondo, tornerebbe volentieri in Italia ma l’Atletico Madrid non sembra disposto a cederlo con la formula del prestito.
Ecco perché la pista che porta a Pierre-Emile Højbjerg non va mai esclusa. Parliamo di un giocatore dalle caratteristiche differenti rispetto al sudamericano, che andrebbe ad occupare il ruolo di play davanti alla difesa. Da questo punto di vista i bianconeri non scartano nulla, avendo necessità di ricoprire diversi profili. Il Tottenham lo darebbe via, anche per il danese dall’avvento di Ange Postecoglou ha perso la maglia da titolare.
I nomi alla Giuntoli: le opzioni tra i giovani
Poi ci sono i nomi alla “Giuntoli”. Parliamo di profili più giovani anche se ritenuti funzionali già per l’immediato. Qualche esempio? Il portoghese del Benfica Joao Neves, osservato speciale in occasione dell’incontro vinto dalle Aquile contro la Real Sociedad. Il ragazzino ha 19 anni appena e si sta affacciando ora al grande calcio ma le sue potenzialità vengono considerate notevoli. Anche nell’Anversa, che ha perso malamente contro il Porto, qualcosa di intrigante ha catturato l’occhio dei dirigenti bianconeri: parliamo di un altro mediano come Arthur Vermeeren che si ispira a N’Golo Kanté e che si è già preso la leadership della sua squadra d’appartenenza a dispetto delle 18 primavere.
“Torniamo volentieri”: le opportunità low cost
C’è chi potrebbe andare alla Juventus e chi invece ci vorrebbe tornare. Il riferimento è chiaramente a Federico Bernardeschi e Douglas Costa. Entrambi hanno fatto la scelta di abbandonarsi a tornei considerabili meno competitivi, ma non ne sono completamente soddisfatti. L’azzurro a Toronto ha concluso addirittura ultimo in classifica e potrebbe fare rientro a Torino in prestito per sei mesi. Il brasiliano è invece attualmente svincolato dopo la parentesi con i LA Galaxy e ha recentemente dichiarato di sognare il bianconero.
Chiaro che si tratta in questo caso di soluzioni low cost che consentirebbero di non intaccare concretamente il residuo budget a disposizione. Ipotesi che, lo diciamo, in questo momento scaldano poco Giuntoli e il suo staff. Ma è altrettanto evidente come in questa fase non si possa scartare nulla, anche perché, come detto, i profili da ingaggiare sono molteplici. Ultima considerazione: non è da scartare a priori la teoria di acquistare un esterno destro riportando definitivamente McKennie in mezzo.