Il punto di non ritorno potrebbe essere Firenze. La Juventus si trova alle prese con una situazione estremamente delicata: nove gare da giocare, una qualificazione in Champions League da conquistare ma anche due batoste che hanno pochi precedenti nella storia bianconera, prima con l’Atalanta e poi con la Fiorentina. Ma Thiago Motta resta al suo posto.
Giuntoli conferma Motta
Il primo a presentarsi ai microfoni dopo il ko con la Fiorentina è il responsabile dell’area tecnica Cristiano Giuntoli, lui stesso nel mirino dei tifosi per alcune scelte di mercato. E a Sky, il dirigente conferma la fiducia nei confronti di Thiago Motta: “In questi momenti dobbiamo essere tutti uniti ma è chiaro che siamo molto dispiaciuti per queste due partite ma siamo convinti di poterne uscire tutti insieme con Thiago Motta. Noi abbiamo cominciato con un progetto che è partito da lontano, svecchiando molto la rosa, contavamo di avere delle difficoltà. In questo momento dobbiamo pensare al nostro obiettivo primario che è quello di entrare in Champions League, ora dobbiamo solo stare uniti per uscire da una situazione delicata”.
Fiorentina-Juventus: le pagelle
Del Piero: “C’è un segnale gravissimo”
Alessandro Del Piero nel corso degli ultimi mesi è sempre stato la voce della ragione nel mondo bianconero, le sue parole sempre misurate. L’ex capitano parla da bianconero vero ma dopo la batosta di Firenze, anche il suo attacco assume una connotazione diversa: “E’ difficile per chi è coinvolto come, io cerco sempre di essere trasparente. Sono momenti che ho vissuto anche io, quello che a me è risaltato ed è il segnale più grave, è che non c’è stata nessuna reazione. Significa che sei in un stato molto basso e questo non rispecchia minimamente quello che è lo spirito Juventus. Penso che nessuno oggi possa essere sereno, dai giocatori alla società”.
Poi quello che sembra il suo primo vero attacco a Motta: “Non c’è una reazione in campo e non c’è una reazione in panchina, i primi tre cambi sono stati tre difensori con la squadra che era sotto 3-0. Ma per me questo è un problema di ambiente. Anche la Fiorentina ha passato certi momenti ma è stata capace di superarli”.
Le bordate di Marocchi
Giancarlo Marocchi, invece, nei confronti di Thiago Motta è stato sempre molto duro. Anche prima del match le sue parole hanno fatto il giro del web. E dopo non può essere di certo tenero: “Arrivi a questo punto quando hai un allenatore che ti ha svuotato il cervello e l’anima per darti solo quello che vuole lui. Invece ogni calciatore deve avere lo spazio per i suoi pensieri e per le sue interpretazioni. Questa è una squadra svuotata incapace di avere una reazione. Tutti gli undici in campo erano solo tattica e strategia ma niente altro”.