Chiusa la parentesi nazionali con la qualificazione dell’Italia a Euro 2024, è tempo di concentrarsi sul campionato. E sul big match dello Stadium in programma domenica sera tra Juventus e Inter, seconda e prima forza della Serie A dopo 12 giornate. In attesa di dare i voti ai protagonisti in campo, ecco il pagellone dei possibili 22 titolari in base al rendimento avuto finora.
- Juve-Inter, il pagellone di portieri e difensori
- Centrocampisti a confronto, i voti di Juve e Inter
- Da Chiesa a Lautaro: tra i due attacchi c'è un abisso
Juve-Inter, il pagellone di portieri e difensori
Juve
- Szczesny 6,5: Non sono mancati errori, anche grossolani. Ma dopo la sfida horror col Sassuolo il polacco ha abbassato la saracinesca, compiendo anche interventi miracolosi. E la sua porta è rimasta inviolata per 615′.
- Gatti 6,5: Fisico, prestanza e quella dose di cattiveria che fa tornare alla mente Chiellini.
- Bremer 6,5: Il brasiliano ex Toro ha fin qui guidato con decisione il pacchetto arretrato, confermandosi uno dei migliori centrali della Serie A.
- Rugani 6,5: Altro che scarto. Da quando è entrato in campo, la Juve ha preso gol solo col Cagliari. Per la cronaca: è stato proprio lui a chiudere i conti con i sardi, prima del vantaggio realizzato dal compagno di reparto Bremer.
Inter
- Sommer 6,5: Inseguito un’intera estate, allo svizzero ex Bayern è stato affidato il non facile compito di sostituire l’idolo dei tifosi Onana. Dopo un esordio in amichevole col Salisburgo tutt’altro che memorabile, non ha tradito le aspettative. Non è un caso se l’Inter ha la difesa meno battuta del torneo.
- Darmian 6,5: Uno dei fedelissimi di Inzaghi. Ovunque lo impieghi, Matteo non delude mai.
- Acerbi 6,5: Finora campionato di altissimo livello per il difensore fortemente voluto a Milano dal tecnico emiliano, che lo aveva già allenato ai tempi della Lazio.
- De Vrij 6: Rispetto alla scorsa annata, quando aveva il contratto in scadenza, l’olandese ha recuperato minutaggio. Ma l’impressione è che i tempi d’oro della Lazio siano andati.
Centrocampisti a confronto, i voti di Juve e Inter
Juve
- Cambiaso 6: Bene in avvio, poi un po’ di panchina e qualche errore di troppo. Il riscatto grazie al gol col Verona all’ultimo respiro.
- McKennie 6,5: Da esubero a titolare praticamente fisso. L’americano si è trasformato nel jolly di Allegri, che lo schiera ovunque serva. Tuttocampista.
- Locatelli 6,5: Ordine e disciplina. Max incrocia le dita e spera di averlo a disposizione dopo l’infortunio rimediato in Nazionale.
- Rabiot 6: Indispensabile per Allegri. Ma, dopo l’exploit della scorsa annata, è lecito aspettarsi di più dal francese. Molto di più.
- Kostic 6: Partenza in sordina, ma l’esterno serbo ex Eintracht è in crescita.
Inter
- Dumfries 6,5: Già due gol e tre assist per l’esterno destro olandese, che si sta riproponendo ad alti livelli dopo una stagione da dimenticare.
- Barella 6: Il calciatore non si discute, tanto è vero che l’Inter è pronta a rinnovargli il contratto. Ma a Nicolò non sono mancate critiche per partite non sempre all’altezza. E mancano i suoi gol.
- Calhanoglu 7,5: Stratosferica fino a questo momento la stagione del turco venuto dal Milan. Infallibile dagli undici metri, in mezzo al campo assicura sempre una massiccia dose di qualità .
- Mkhitaryan 7: A 34 anni l’armeno sta vivendo una seconda giovinezza: 2 gol, 4 assist, e panchina per il nuovo acquisto Frattesi.
- Dimarco 7,5: A fotografare la sua stagione il meraviglioso gol realizzato al Frosinone nell’ultima partita prima della sosta. In questa fase è probabilmente uno dei migliori esterni sinistri del mondo.
Da Chiesa a Lautaro: tra i due attacchi c’è un abisso
Juve
- Chiesa 6: Partenza a tutto gas, poi è stato frenato dai problemi fisici. Benissimo in nazionale. Per Allegri è un attaccante da 15/16 gol a stagione: il buon Max avrà ragione?
- Kean 6: Sembra aver scavalcato Vlahovic nelle gerarchie ed sicuramente l’attaccante più in forma della Juve. Ma gli manca il gol, e non è un dettaglio.
Inter
- Thuram 7: Ricordate i commenti dei tifosi interisti durante il precampionato? Pareva dovesse essere un flop o comunque non in grado di rimpiazzare Lukaku e Dzeko. Invece, il figlio di arte ha timbrato il cartellino quattro volte e confezionato ben otto assist al suo esordio in Serie A.
- Lautaro Martinez 8: Da capitano vero e leader assoluto dell’Inter, si è caricato la squadra sulle spalle. Dodici reti in altrettante partite: di questo passo il record di 36 sigilli stabilito dal connazionale Higuain nel 2015/16 è a forte rischio. Arriverà però stanco dopo Brasile-Argentina.