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Juventus, la lezione di Lele Adani a Thiago Motta in diretta dopo Parma

In casa Juve scatta l'allarme difesa dopo il 2-2 interno col Parma. Confrontro Adani-Motta a Dazn, l'ex difensore svela il difetto dei bianconeri

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

Il 2-2 casalingo col Parma fa definitivamente scattare il campanello d’allarme in casa Juventus: che cosa è successo alla difesa imperforabile di Thiago Motta? L’assenza di Bremer, è quasi superfluo sottolinearlo, pesa come un macigno. Ma c’è un altro aspetto che Lele Adani ha evidenziato a Dazn, quello dell’atteggiamento della squadra che ha concesso troppo campo agli avversari.

Juventus, altro passo falso col Parma: l’analisi di Adani

Ospite negli studi di Dazn, Adani ha analizzato il deludente pareggio con il Parma, che ha fatto scivolare la Signora a -7 dal Napoli capolista. “Quando fai parte di un gruppo come quello della Juventus non è contemplato il pareggio. Anche se cambi totalmente la squadra, anche e soprattutto quando cambi lo stile di gioco”.

A tal proposito, l’ex difensore rimarca: “Non è che se cambi lo stile devi lasciare questo campo scoperto oppure far venire meno la concentrazione, altrimenti c’è una confusione tra proporre un calcio offensivo e scordarsi di marcare o fare le coperture giuste”. Adani ricorda che “non è contemplato il fallimento. Il percorso, però, lascia spazio a delle cadute, a degli inciampi, questo è normale. Soprattutto quando si fa riferimento alla seconda rosa più giovane del campionato”.

I numeri della Juventus e l’allarme difesa

Troppi pareggi – ben sei nelle ultime otto partite – e, ultimamente, anche troppi gol subiti. Sei negli ultimi 180 minuti contro Inter e Parma, più quello subito nel finale della partita di Champions persa contro lo Stoccarda dopo l’espulsione di Danilo. Il grave infortunio di Bremer ha sì minato certezze, ma il muro bianconero è crollato nel momento in cui la squadra ha provato ad aumentare il livello di pericolosità del reparto offensivo, facendosi cogliere impreparata dietro.

Lo ha spiegato Motta nel post partita: “Abbiamo concesso troppe ripartenze. La fase difensiva è composta da tante sfaccettature: da come si fa girare il pallone, dalla gestione tecnica dell’ultimo passaggio, dalla pazienza, dal concludere bene le azioni senza mai perdere l’equilibrio di squadra”.

La lezione di Adani a Thiago Motta in diretta tv

Adani e Motta si sono confrontati in diretta tv, soffermandosi sui problemi difensivi della Juventus emersi con prepotenza nel corso del match col Parma. “Se si cambia filosofia e si gioca con tanto campo alle spalle e tanti uomini nell’ultimo terzo di campo con l’obiettivo di avere più soluzioni in attacco, è chiaro che poi si difende in base alle posizioni che si trovano. La strada è quella, bisogna solo concludere meglio una cosa per fare meglio anche l’altra fase”.

Motta si trova in linea con l’opinionista: “Sono completamente d’accordo, questa è la nostra idea e va portata fino in fondo. A volte sbagliamo tecnicamente o il tempo del gioco, quando gli avversari si mettono tutti indietro. Dobbiamo avere più pazienza e giocare meglio nella metà campo avversaria, evitando di concedere ripartenze”.

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