I problemi tra Leonardo Bonucci e la Juventus, sfociati nella causa intentata dall’ex difensore bianconero verso la società, hanno un’origine lontana: lo afferma Stephan Lichtsteiner, secondo cui la frattura tra il suo vecchio compagno di squadra e la Juve, in particolare con Massimiliano Allegri, nacque anni fa, precisamente nella trasferta “dello sgabello” di Oporto in Champions League, nel 2017.
- Juventus, lo scontro Bonucci-Allegri e lo sgabello di Oporto
- Juventus, l’ex Lichtsteiner sullo scontro Bonucci-Allegri
- Juventus, Lichtsteiner sul comportamento di Bonucci
Juventus, lo scontro Bonucci-Allegri e lo sgabello di Oporto
La scena di Oporto fece il giro del mondo. La trasferta della Juventus in Champions League in casa del Porto segue di qualche giorno l’episodio dell’Allianz Stadium durante la partita col Palermo: Leonardo Bonucci replica a una indicazione di Massimiliano Allegri dalla panchina, che risponde con un insulto (il labiale è chiaro). Il tecnico non si limita alle parole: nella partita al Do Dragao Bonucci viene escluso non solo dalla formazione titolare, ma anche dalla panchina. Finisce in tribuna, si accomoda su uno sgabello: l’immagine fa il giro del mondo. Poi il difensore verrà reintegrato, ma a fine anno farà le valigie per trasferirsi al Milan, dove resterà solo una stagione.
Juventus, l’ex Lichtsteiner sullo scontro Bonucci-Allegri
Per Stephan Lichtsteiner, ex esterno della Juventus che in bianconero ha vinto 7 scudetti e 5 Coppe Italia, l’episodio di Oporto rappresenta l’origine della frattura tra Bonucci e Allegri, e quindi fra il difensore e la Juventus, culminato con la causa intentata pochi giorno fa dal giocatore. “Mi ricordo ancora come voi quella partita a Oporto: da lì, secondo me, i rapporti sono diventati difficili tra di loro – ha dichiarato Lichtsteiner a RadioSerieA -. Poi quando è tornato dal Milan non sembrava tutto a posto. La difficoltà di un giocatore, ovviamente, è anche se hai vinto tanto, anche se hai fatto tanto e se non rendi più come prima giustamente la squadra si guarda attorno”.
Juventus, Lichtsteiner sul comportamento di Bonucci
Da ex compagno, Lichtsteiner non condanna completamente Bonucci, tuttavia sottolinea che il difensore ora all’Union Berlino avrebbe potuto comportarsi diversamente. “L’unico punto che a me non è piaciuto è stato lavare i panni in pubblico – ha aggiunto lo svizzero -. Infatti, come ti ho detto prima, certe cose non sono facili da accettare. Magari come giocatore anch’io pensavo di avere ragione, poi alla fine con un po’ di distanza, dopo due o tre anni, magari avrei fatto le cose diversamente. Anche quello fa parte della vita”.