Dopo il tracollo per 4-0 a Stamford Bridge in Champions League contro i campioni d’Europa in carica del Chelsea, la Juventus si rituffa nel campionato. Domani alle 18 all’Allianz Stadium la Vecchia Signora avrà un esame molto difficile contro l’Atalanta valido per la quattordicesima giornata di Serie A.
Juventus, Allegri inquadra l’Atalanta e fa il punto su infortunati e formazione
Il tecnico bianconero Massimiliano Allegri inquadra così la partita nella consueta conferenza stampa della vigilia: “Dobbiamo fare i complimenti all’Atalanta perché sta facendo da anni risultati importanti, inoltre sta facendo molto bene in Champions League e naturalmente sarebbe bello che si qualificassero tutte le squadre italiane. Sarà una partita difficile, bisognerà giocare bene tecnicamente, ma sarà sicuramente una bella partita.
“Per quanto riguarda gli infortunati, ieri Chiellini e Bernardeschi hanno lavorato con la squadra, De Sciglio tornerà a disposizione martedì. Ramsey non è ancora a disposizione perché ha un problema al flessore accusato dopo il rientro in Nazionale” prosegue Allegri che poi dà qualche indizio sulla formazione: “Dybala è in buona condizione e credo che domani possa partire dall’inizio, ma le squadre di Gasperini giocano uomo contro uomo a centrocampo e il centravanti che ha qualità tecniche diventa regista, per cui non credo che Dybala farà il centravanti. Pellegrini sta crescendo, non ho ancora deciso se giocherà lui o Alex Sandro, ma ci sono tante alternative e questo è un vantaggio. Alex Sandro è in buona forma ma a Londra non ha fatto una buona partita. Non so se Arthur giocherà ma sono contento di lui, Kulusevski invece ha un problema ai denti ma ora sta un po’ meglio”.
Juventus, Allegri: “Obiettivo ottavi Champions raggiunto, dobbiamo vincere con le piccole”
Poi Allegri torna sulla partita con i Blues e prova a spiegare i problemi che attanagliano la squadra: “La partita che dovevamo vincere, quella che contava maggiormente, l’abbiamo vinta a Torino. Fare brutte figure come quella di Londra dispiace, ma la partita fino al primo tempo è stata in equilibrio. Paradossalmente abbiamo fatto meglio a Londra nel primo tempo che in casa a Torino. Non dovevamo mollare, ma l’obiettivo di giocare gli ottavi di Champions l’abbiamo raggiunto. La squadra ha giocato una partita importante contro la Lazio e poi a Londra ha fatto un buon primo tempo e poi ha mollato”.
Juventus, Allegri mette alle spalle il passato e spiega il suo ritorno in bianconero
Allegri vuole mettersi alle spalle i trionfi del passato sulla panchina bianconera e pensare al presente: “Quello che è successo negli ultimi anni sono cose passate. Questa è una squadra con calciatori di ottime qualità, ma credo che debba essere fatto un percorso di crescita generale per migliorarla nel suo complesso. La cosa più negativa per ora è il fatto che siamo in ritardo nella classifica del campionato, ma questo non si può cambiare. Intanto in Champions League a marzo ci saremo e vedremo con chi, sarà un’altra tappa della stagione. A marzo le cose non saranno uguali ad adesso”.
Infine, la spiegazione del suo ritorno sotto la Mole: “Quando ho parlato con il presidente Agnelli mi ha chiesto di tornare alla Juventus, di lavorare insieme alla società per tornare a fare risultati. Poi, che questi risultati arrivino in un anno, in sei mesi o in due anni, questo si vedrà, noi ci mettiamo tutto l’impegno. Ma credo che non sia una vergogna e soprattutto è impensabile che la Juventus possa vincere per vent’anni di fila, in questo momento credo che la squadra abbia principalmente bisogno di lavorare”.
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