La Juventus ha battuto la Fiorentina 1-0 grazie a una rete di Cuadrado nei minuti di recupero. Una partita non entusiasmante e povera di occasioni, che si è accesa negli ultimi 20′ dopo l’espulsione di Milenkovic.
Juventus, Allegri felice ma non mancano rimpianti
Al termine del match, il tecnico bianconero Massimiliano Allegri è intervenuto ai microfoni di Dazn: “Abbiamo tenuto mentalmente bene, con una mentalità diversa avremmo portato a casa più punti invece di quelli persi con Sassuolo, Empoli, Udinese, Verona. Dobbiamo quindi essere contenti per questa vittoria, ottenuta contro una Fiorentina che gioca molto bene a calcio, ma arrabbiati per ciò che abbiamo lasciato indietro in precedenza. Sono contento di questo gruppo, ha già conquistato il pass per gli ottavi di Champions League ma non bisogna scordare i punti persi in campionato. La base di una squadra che punta al vertice è quella di mettersi a disposizione e correre, oltre che giocare bene”.
La Juventus ha annullato Vlahovic e Allegri ha elogiato il reparto arretrato: “I due centrali difensivi sono stati cattivi al punto giusto, bravo Rugani che ha risposto bene dopo tanto tempo che non giocava. Abbiamo vinto noi tutti i contrasti e questo la dice lunga sull’andamento della partita. Contro il Sassuolo non era andata così e sappiamo com’era finita…”.
Juve, Allegri promuove Morata e snobba mercato e social
Nel mirino dei tifosi c’è sempre Morata, anche oggi a secco di gol. Allegri è però soddisfatto dello spagnolo: “Alvaro si è creato situazioni, gli hanno annullato un gol e poteva far meglio solo un cross di Danilo: soddisfatto della sua prestazione, è promosso. Bentancur sta ritrovando la gamba che aveva prima ma sia lui che McKennie fanno fatica a fare la mezzala sinistra, fanno meglio quella destra. Come ho già detto sono contento per Rugani e anche per Pellegrini“.
Tornando su Morata, Allegri chiude l’intervista parlando di mercato e dei social: “La rosa è ottima e non ci manca una punta. Social? No basta, evitiamo. Non è una roba per me, è una roba per i giovani”.