Domani ultima amichevole per la Juventus, pronta a sfidare l’Atletico Madrid del Cholo Simeone. Dopodiché sarà breve il countdown che ci accompagnerà fino alla prima di campionato dei bianconeri contro il Como. Ma a che punto è la Vecchia Signora di Thiago Motta? Parecchio indietro, considerando i pochi calciatori disponibili (ad oggi solo 14) e il folto elenco degli epurati. Giuntoli finora ha incontrato più difficoltà del previsto e dovrà mettere a segno almeno altri 4 colpi per consegnare al proprio allenatore una rosa congrua ai tanti impegni.
- Potere alle fasce: Nico sarà il primo colpo
- In arrivo anche un altro esterno
- La rosa è troppo corta: Motta preoccupato
Potere alle fasce: Nico sarà il primo colpo
Nel 4-2-3-1 di Thiago Motta fondamentali sono gli esterni d’attacco. In questo momento la Juventus può fare affidamento soltanto su Weah e Yildiz, considerato come Chiesa e Kostic siano fuori dal progetto. Per questo motivo Giuntoli sta accelerando sul fronte mercato per dare all’allenatore almeno un uomo in più su cui contare già in ottica Como. Il prescelto è Nico Gonzalez, per il quale c’è accordo con la Fiorentina sui 35 milioni con formula prestito più obbligo. Si attendono gli incastri giusti (vedi Gudmundsson) per l’ok definitivo.
In arrivo anche un altro esterno
Ma Nico Gonzalez non basta. La Juventus dovrà buttare dentro quanto prima anche un altro esterno offensivo, considerando come ce ne vogliano almeno 4 per affrontare i tanti impegni della stagione. L’ultima idea porta a Raheem Sterling, uno dei tanti esuberi presenti nella rosa extra-large del Chelsea. Il problema del 29enne inglese è il ricco ingaggio che percepisce con i Pensioners, per il quale occorrerebbe un contributo. Restano vive anche le candidature di Sancho, Conceicao e Galeno (quest’ultimo molto più lontano).
La rosa è troppo corta: Motta preoccupato
Insomma, il lavoro da fare da qui al 30 agosto è immane. Alla Juventus manca ancora anche un difensore centrale titolare da affiancare a Bremer e un centrocampista offensivo già individuato in Teun Koopmeiners. Servono soldi e nei piani di Giuntoli sarebbero dovuti arrivare dalle cessioni, ad oggi mancate. Perché è vero che i bianconeri sono in difficoltà numerica ma è altrettanto fattuale come l’esercito degli esuberi sia lunghissimo e assai oneroso in termini di ingaggi. Che la strategia del Football Director della Vecchia Signora sia stata un po’ imprudente?