L’ex centrocampista della Juventus Felipe Melo è tornato ad attaccare duramente Giorgio Chiellini in un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Il giocatore brasiliano ha ancora il dente avvelenato per l’autobiografia del capitano bianconero, che lo ha definito “il peggio del peggio”.
“Nel calcio quello che succede negli spogliatoi rimane lì. I suoi compagni, in Nazionale e nel club, devono avere paura di lui perché se ha parlato di uno che ha giocato in nazionale con lui (Balotelli, ndr), magari domani potrebbe farlo con qualcuno che condivide il campo con lui oggi. In Brasile noi la chiamiamo etica e se lui non la ha è un problema suo”, è la frecciata dell’ex verdeoro.
“Io ne ho di etica e quindi non parlo male di lui. Anzi, faccio il tifo per lui, spero vinca un trofeo internazionale così magari è più felice nella sua carriera. Cosa non rifarei? Offrire una cena a Chiellini. Quest’anno non riesce ad avere continuità nelle partite? Perché si fa male sempre“.
Chiellini nel suo libro aveva parlato di Felipe Melo come di una “mela marcia”, e come “sollevatore di polemiche”: “Con lui si rischiava sempre una rissa”, aveva scritto il difensore bianconero.
Felipe Melo si è anche espresso sull’Inter e in particolare del centrocampo nerazzurro: “Vidal non è quello di cinque anni fa, adesso ha più esperienza, ha meno quantità e più qualità. Prima giocava box-to-box sempre. Ma lui è un top player”.
Su Eriksen: “Lo terrei ancora al 100%, gli darei fiducia. Non è un fenomeno, un top player, ma è un grande giocatore. Certo che non può essere scarso, se lo compri poi gli devi dare fiducia. Questo è il problema che ha avuto con Conte, lo devi fare giocare sempre anche dopo che sbaglia una partita”.