Il destino della Juventus, come quello di tanti altri club in corsa per un posto in Champions, è tutto da decifrare: troppa differenza fa, in termini economici, il partecipare o meno alla nuova faraonica competizione della Uefa. Almeno 65 milioni, senza contare i guadagni da conteggiare in corso di manifestazione.
- Juve, tutto dipende dalla Champions
- Osimhen-Giuntoli, contatto
- Juve, le posizioni di Vlahovic e Kolo Muani
Juve, tutto dipende dalla Champions
Va da sé che il calciomercato, in particolare per un club voglioso di rivincite come la Juventus, non possa ancora prendere una forma ben definita. Perché tutte le strategie dipendono dall’arrivo o meno al famigerato quarto posto, ed il calendario delle ultime otto giornate è talmente intricato da rendere impossibile ogni pronostico. E Cristiano Giuntoli sa benissimo quanto sia importante contare su introiti e vetrina della Champions per poter piazzare qualche buon colpo.
Osimhen-Giuntoli, contatto
Il ds bianconero, infatti, ha avuto contatti ulteriori con l’entourage di Victor Osimhen, come riporta il Giornale: l’attaccante e Giuntoli si conoscono bene, dopo l’esperienza di Napoli, e potrebbero tornare a lavorare insieme all’ombra della Mole. Bisogna capire, però, come evolverà il rapporto dell’attaccante nigeriano con il club azzurro: la clausola di 75 milioni imposta da De Laurentiis è valida solo per l’estero, e il giocatore andrà in scadenza di contratto. Lecito dunque pensare che in estate il costo del suo cartellino non sarà esorbitante, anche se con il numero uno azzurro è meglio non dare nulla per scontato.
Juve, le posizioni di Vlahovic e Kolo Muani
Il club bianconero dovrà prima risolvere le situazioni relative a Dusan Vlahovic e Kolo Muani, ma anche qui molto dipenderà dall’esito del campionato. Il prestito dell’attaccante francese potrebbe venire ridiscusso dal club bianconero con il Psg in caso di approdo in Champions, così come il serbo potrebbe rivedere la sua disponibilità a rinnovare il contratto qualora dovesse ritrovare fiducia nelle ultime giornate di campionato. Ma in entrambi i casi c’è anche l’ulteriore incognita dell’allenatore: anche se i due dovessero trovare una buona sintonia con Tudor, non è detto che il croato rimanga sulla panchina della Juventus anche l’anno prossimo. Troppe incognite, impossibile prevedere l’esito dell’equazione.
