La notizia della positività di Paul Pogba al testosterone rivelata dall’antidoping dello scorso 20 agosto in Udinese-Juventus ha in poco tempo fatto il giro del mondo, reale e virtuale. Un fulmine a ciel sereno, nel caso del Polpo, forse, un po’ nuvoloso visto il calvario degli ultimi anni passati più in infermeria che in campo. Il web ribolle di messaggi di tutti i tipi tra colpevolisti e innocentisti.
In particolare tra i tifosi della Juve che stanno vivendo questa notizia come l’ennesima beffa di un periodo buio che si trascina dallo scorso anno con la caduta del Cda, il tira e molla delle penalizzazioni, l’esclusione dalle competizioni Uefa. Dall’altra parte gli antijuventini, o semplicemente i tifosi delle squadre avversarie tornano a puntare il dito contro la Vecchia Signora che direttamente o indirettamente viene di nuovo tirata in ballo.
- Juve, Pogba positivo all'antidoping: cosa è successo
- Pogba alla Juventus: un calvario senza fine
- Pogba positivo: sul web si scatena la bufera tra polemiche e sfottò
Juve, Pogba positivo all’antidoping: cosa è successo
Il fatto, o meglio il misfatto, risale allo scorso 20 agosto. Prima giornata di campionato. La Juventus vince di gran carriera a Udine, 3-0 a firma Chiesa, Vlahovic e Rabiot, tutti nel primo tempo. Paul Pogba è in panchina, si scalda ma non entra. Lo farà solo successivamente per pochi minuti contro Bologna ed Empoli.
Tornando alla Dacia Arena, a fine gara il Polpo è tra i giocatori sorteggiati per effettuare il test antidoping. Routine, magari anche una scocciatura per chi non ha nemmeno giocato. Oggi a tre settimane di distanza la notizia. Pogba sarebbe risultato positivo al testosterone, che se confermata dalle future controanalisi rischia di stroncare la carriera di Pogba e mettere fine alla sua esperienza alla Juventus.
“Il Tribunale Nazionale Antidoping in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta: Paul Labile Pogba (Figc) per la violazione degli articoli 2.1 e 2.2; sostanza riscontrata: Metaboliti del testosterone di origine non endogena (I risultati del GC/c/IRMS sono compatibili con l’origine esogena dei metaboliti)”.
Pogba alla Juventus: un calvario senza fine
Doveva essere un ritorno in grande stile, un colpo di mercato, ancor di più a zero. Quando la scorsa estate la Juventus ha riportato Pogba dal Manchester United i tifosi bianconeri facevano festa pensando e ripensando a quello che il Polpo aveva rappresentato per la Juve. Ed invece solo pochi minuti, tante delusioni e un calvario che sembra durare ancora, dall’infermeria al presunto doping.
Prima l’infortunio al menisco durante la tournee americana, poi la volontà del giocatore di fare una terapia conservativa per “salvare” il Mondiale in Qatar, quindi il dietrofront e l’operazione necessaria, il lungo recupero e un rientro in primavera che di fatti non c’è mai stato tra brevi spezzoni e una miriade di problemi muscolari. Che si sono ripresentanti questa stagione, durante la preparazione ma anche in campionato. Pogba ha giocato solo 52 minuti tra Bologna ed Empoli, prima di finire claudicante la gara con i toscani anche se i test avevano dato esito negativo. Positivo invece l’antidoping di Udine. Sarà la parola fine?
Il tutto senza dimenticare l’annosa questione familiare che si trascina da tempo, il suo tentato sequestro da parte del fratello Mathias: l’uomo, con l’aiuto di alcuni complici, tentò di rapire il centrocampista per chiedere un riscatto di 13 milioni di euro. Una faccenda che come ammesso proprio oggi dallo stesso Pogba stava per fargli smettere di giocare.
Pogba positivo: sul web si scatena la bufera tra polemiche e sfottò
Facile immaginare come sul web l’hashtag #Pogba sia andato subito in trend. Tifosi, juventini e non, scatenati. I più garantisti invocano calma citando il caso di Palomino: “Intanto per #Pogba dobbiamo aspettare le controanalisi. Anche se le controanalisi dovessero essere positive non si può escludere una contaminazione, quindi la non volontarietà”.
Abbonda però l’ironia “Pogba rischia un anno di squalifica. Quindi rientrerebbe prima del previsto” e ancora “A cosa serviva il testosterone? Ad alzarsi in piedi visto che non gioca mai?”. I tifosi delle altre squadre sono come al solito sul piede di guerra: “Da Agricola in poi è sempre la Juve in mezzo al doping” e ancora: “Ora cosa dirà Gravina del brand Juve da proteggere?”. Altri si chiedono ancora: Il testosterone è una sostanza che viene assunta come dopante per aumentare le prestazioni sportive. Nel caso Pogba….esattamente quali prestazioni Sportive???”