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Juventus, Pogba, l'indiscrezione: squalifica ridotta a 18 mesi. In campo già a marzo, gli scenari

Secondo una indiscrezione del Daily Mail, Paul Pogba avrebbe ottenuto una riduzione della propria squalifica per doping da 4 anni a 18 mesi. Potrebbe quindi tornare a disposizione della Juventus a marzo

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Paul Pogba potrebbe ritornare in campo prima del previsto. Il centrocampista della Juventus infatti pare abbia ricevuto una riduzione della squalifica imposta per la positività ad un controllo antidoping. Ergo, se tutto fosse confermato il francese classe 1993 potrebbe presto riaffacciarsi al calcio giocato.

L’indiscrezione sulla riduzione della squalifica di Pogba

L’indiscrezione arriva dal Daily Mail, e per la precisione da un giornalista che scrive per la testata britannica, Sami Mokbel, che su X ha scritto che il TAS di Losanna ha accolto la richiesta del giocatore. Inizialmente squalificato a 4 anni a seguito della sentenza dello scorso marzo del Tribunale Nazionale Antidoping, Pogba avrebbe ottenuto una riduzione a 18 mesi, con tanto di cancellazione della multa di 5.000 euro.

Stando così le cose, il centrocampista potrebbe tornare a disposizione della Juventus già dal prossimo marzo. Inizialmente la squalifica quadriennale avrebbe costretto Pogba, eventualmente, a riprendere la carriera calcistica nel 2027. Ma non in bianconero.

Il francese infatti ha in essere un contratto con la Juve sino al 30 giugno 2026 (attualmente percepiva il minimo sindacale, sui 2.000 euro mensili, in virtù della sua posizione).

Caso doping, le tappe della vicenda

Pogba era risultato positivo a seguito di un controllo antidoping terminata Udinese-Juventus del 20 agosto 2023. Il centrocampista, a quanto pare, aveva assunto del deidroepiandrosterone, un androgeno vietato rinvenuto anche nelle controanalisi del 6 ottobre. In seguito, la Procura Antidoping italiana avanzò il 7 dicembre la richiesta di una squalifica di 4 anni. Richiesta poi accolta dal TNA, mentre Pogba si era dichiarato innocente rifiutando anche il patteggiamento.

Cosa succederebbe se Pogba tornasse alla Juve

Considerato il fatto che la Juve non ha proceduto al licenziamento per giusta causa, un eventuale ritorno del centrocampista in squadra già a inizio 2025 (da gennaio potrebbe iniziare ad allenarsi con loro, se la riduzione fosse confermata) potrebbe essere in teoria una carta in più spendibile da parte di Thiago Motta a centrocampo.

Dove però nel frattempo sono arrivati innesti come Khephren Thuram e un incursore verso la trequarti dei rivali come Teun Koopmeiners. Proprio l’olandese (ancora non esploso del tutto) è l’erede designato di Pogba, ma un inaspettato ritorno di quest’ultimo potrebbe scombinare i piani di Motta, alle prese con una piacevole e difficile abbondanza a centrocampo. Sempre che il club non opti alla fine per una risoluzione consensuale del contratto.

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