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Juventus, Tudor riparte da Yildiz e Vlahovic: Conceicao potrebbe essere il primo dei sacrificati. Le scelte per il Genoa

Tudor è pronto al debutto sulla panchina bianconera nella sfida casalinga contro il Genoa: si passa alla difesa a 3? Ecco il possibile undici che ha in mente il croato

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

È il momento di Tudor. Il tecnico croato esordirà sulla panchina della Juventus nella sfida casalinga col temibile Genoa di Vieira ed è subito toto-formazione. La nuova era post Motta sarà nel segno della difesa a 3 (già dal suo debutto?): rispetto all’italo-brasiliano la certezza è il ritorno dal primo minuto di Vlahovic.

Juventus, le scelte di Tudor per la prima col Genoa

Chi ben comincia è a metà dell’opera, recita un vecchio adagio mai passato di moda. Tudor ne è consapevole e, dopo aver messo tutti d’accordo nella conferenza stampa di presentazione, cerca conferme e risposte sul campo, che è poi il giudice supremo. La Juventus ha bisogno di lasciarsi le spalle le due batoste subite contro Atalanta e Fiorentina che hanno spinto la società a silurare Motta: dunque, una vittoria all’esordio sarebbe il modo migliore per ritrovare spirito ed entusiasmo nella complicatissima corsa al quarto posto Champions.

Per la gara col Genoa in programma domani, sabato 29 marzo (ore 18:00), allo Stadium, l’ex Verona, Olympique Marsiglia e Lazio potrebbe rivoluzionare il sistema di gioco passando subito al 3-4-2-1 (o 3-4-1-2) con cui ha ottenuto ottimi risultati nelle sue precedenti esperienze. Ma non è da escludere un cambiamento più morbido, del resto ha dichiarato di non aver alcun problema a giocare a 4.

La nuova era Tudor nel segno di Yildiz e Vlahovic

E, allora, cerchiamo di capire quale sarà l’undici su cui potrebbe fare affidamento Tudor alla sua prima partita al timone della Signora. Partiamo proprio dall’attacco, dove il tecnico sembra avere le idee chiare: toccherà di nuovo a Vlahovic. Non è un mistero che Dusan sia molto apprezzato dal nuovo allenatore, al punto che nel 2022, quando guidava il Verona, definì il serbo “il centravanti più forte della Serie A”.

Dopo due mesi ai margini, l’ex Fiorentina si riprende la Juventus, galvanizzato anche dal gol segnato in nazionale. Alle sue spalle Kolo Muani, che non segna da otto partite, e il gioiellino turco Yildiz. Anche il 10 bianconero avrà un ruolo di prim’ordine nello scacchiere tattico che ha in mente il croato. In caso di 3-4-1-2 l’ex Psg sarà schierato al fianco di Vlahovic con Yildiz in posizione centrale, da fantasista puro.

Da Conceicao a Koopmeiners: chi rischia il posto

Ok l’attacco, ma pure la difesa va blindata in seguito ai sette gol incassati nei 180 minuti da incubo contro Gasperini e Palladino. Davanti a Di Gregorio si va verso un pacchetto arretrato composto da Gatti, Veiga e Kalulu, mentre le corsie laterali dovrebbero essere occupate da Weah e McKennie, visto che Cambiaso è ancora alle prese col fastidio alla caviglia.

In mezzo al campo Locatelli e Thuram dovrebbero formare la coppia titolare. Solo panchina per Conceicao, mentre Koopmeiners è una sorta di jolly a cui, però, va trovata la giusta collocazione. L’olandese potrebbe essere impiegato tanto in mediana quanto sulla trequarti al posto di Kolo Muani: alla vigilia la sensazione è che sia un’arma da utilizzare a gara in corso. Al contrario, partirebbe dall’inizio se Tudor dovesse scegliere di continuare – almeno contro il Genoa – con il 4-2-3-1.

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