Il tennista italiano più in forma alla vigilia del torneo olimpico? Matteo Berrettini. Che però a Parigi non andrà. Non per una tonsillite, come l’amico fraterno Jannik Sinner, ma per questioni di ranking, figlie dei problemi fisici vissuti fino al recente che “The Hammer” – fortunatamente – sembra aver superato. Ottavo successo di fila per il romano sulla terra rossa. Dopo i cinque in serie che gli hanno consentito di trionfare in Svizzera, a Gstaad, Berrettini ha vinto altri tre incontri nella vicina Austria, a Kitzbuhel. Dove ha raggiunto le semifinali senza perdere neppure un set.
- Kitzbuhel: l'ottava meraviglia di Berrettini
- Altro tie-break vinto contro Moreno de Alboran
- Berrettini-Hanfmann in semifinale: rimpianti olimpici
Kitzbuhel: l’ottava meraviglia di Berrettini
Ultima “vittima” della furia agonistica e sportiva di Matteo, lo statunitense Nicolas Moreno de Alboran, entrato in tabellone grazie a una wildcard e capace di spingersi fino ai quarti di finale. Dove però la sua corsa si è fermata contro un muro chiamato Berrettini. Che, per la verità, per un set ha scricchiolato. Nel primo il romano non è riuscito a strappare il servizio al suo avversario, sprecando una palla-break sul 5-5. Al tie-break, poi, Moreno de Alboran si è trovato avanti 5-3, prima di sparacchiare malamente un dritto e di subire altri tre punti in fila. Risultato? Primo set vinto in volata e in rimonta dall’italiano sul 7-5.
Altro tie-break vinto contro Moreno de Alboran
Quella dei tie-break sta diventando la specialità della casa, l’ultima almeno, di Matteo. Con quello vinto contro lo statunitense sono diventati cinque i tie-break consecutivi in cui Berrettini l’ha spuntata, spesso per un’incollatura. Gli altri quattro gli erano serviti per battere al primo turno Pavel Kotov e al secondo Alejandro Tabilo. Nel secondo set dei quarti di finale, invece, sono bastati nove giochi per portare a casa set e partita: 6-3 il finale e biglietto staccato per la semifinale, dove se la vedrà col tedesco Yannick Hanfmann. Orario di inizio del match: non prima delle 12.30, o comunque dopo la prima semifinale del torneo di doppio.
Berrettini-Hanfmann in semifinale: rimpianti olimpici
Prima sfida in assoluto tra Berrettini e Hanfmann, col tedesco che nel suo match dei quarti ha avuto ragione del brasiliano Thiago Seyboth Wild in due set, ma molto tirati: 7-6 6-4 il punteggio. Ci sono 66 posizioni di differenza tra i due nella classifica ATP, con “The Hammer” alla numero 50 (ma risalirà ancora grazie al cammino fatto in Austria) e Hanfmann alla numero 116. In teoria c’è un abisso, dal punto di vista della forma, dell’entusiasmo e forse anche delle motivazioni. Berrettini in questo momento è vicino ai livelli dei suoi giorni migliori. L’unico rammarico? Giocare a Kitzbuhel. Parigi sarebbe stata tutta un’altra storia.