La telenovela Koopmeiners sembra non finire e il copione della trattiva sta prendendo pieghe alla Beautiful. Immense puntate, spesso ripetitive, che ancora non hanno portato al finale desiderato dal protagonista: andare alla Juventus. L’Atalanta non si muove dalle proprie richieste e i bianconeri dovranno mettere sul piatto circa 60 milioni di euro per convincere la Dea. Giuntoli si sta pian piano avvicinando alla cifra, ma ancora per la fumata bianca passeranno altri chak. Intanto l’olandese non ha intenzione di allenarsi con i compagni.
- Koopmeiners, altro certificato da stress
- Atalanta, c'è vita oltre Koopmeiners
- Juve-Koopmeiners, cosa manca per la fumata bianca?
Koopmeiners, altro certificato da stress
Stress, questa è la parola che si sente a Zingonia da diversi giorni. Ed è anche quella inserita dal medico di base dell’olandese nel certificato medico che gli permette di non allenarsi con i compagni, come riporta La Gazzetta dello Sport. Per la terza volta il centrocampista ha presentato questa motivazione, rinchiudendosi in casa e aspettando tra le mura l’evolversi della trattativa tra la Juventus e l’Atalanta. Il giocatore ha le idee chiare, vuole prendere le valigie e trasferirsi a Torino. Forse sono anche già pronte. E infatti non pranza neanche più con i compagni.
Atalanta, c’è vita oltre Koopmeiners
“Noi siamo molto tranquilli – ha detto l’ad Luca Percassi prima di Lecce-Atalanta – Molto spesso, questi ragazzi vengono indotti o gli vengono suggerite delle cose non opportune. Il fatto che il mercato sia aperto a campionato iniziato non facilita certe situazioni”. La Dea ha risposto sul campo, con un poker a “Via del Mare” che porta la firma proprio dei nuovi acquisti: Retegui e Brescianini, strappato al Napoli. Gasperini perde i tasselli, ma sa subito ricostruire il puzzle. E allora la domanda sorge spontanea: perché non accontentano Koopmeiners?
Juve-Koopmeiners, cosa manca per la fumata bianca?
La Juventus si sta avvicinando sempre di più alle richieste dell’Atalanta e ha rilanciato con una proposta da 57 milioni di euro, pagabili in più esercizi (il primo da 15-20 milioni) più bonus facilmente raggiungibili. Con il centrocampista c’à da tempo l’accordo per 4,5 milioni a stagione. La sensazione è che la Dea tirerà il più possibile la corda. Una situazione che però farebbe soltanto il male del calciatore e potrebbe ritorcersi contro il club, tenendosi in casa un giocatore contro voglia. E poi il prezzo del cartellino potrebbe anche abbassarsi. Perché rischiare? Il countdown per la fine del calciomercato è iniziato e le puntate della serie tv a tinte bianco-nero-azzurre stanno per concludersi.