È stato a lungo accostato all’Inter, al Napoli e per qualche giorno anche al Milan ma alla fine Dybala, dopo l’addio alla uventus, ha scelto di sposare il progetto della Roma.
- Roma, la carta Mourinho per convincere Dybala
- Dybala e il voltafaccia all’Inter
- Come si è consumato l’addio alla Juventus di Dybala
Roma, la carta Mourinho per convincere Dybala
Decisivo per lo sbarco in giallorosso, oltre al lavoro di Pinto con l’entourage del giocatore, è stato l’intervento dietro le quinte di Josè Mourinho che lo stesso Dybala oggi, in conferenza stampa, ha svelato.
“È stato un piacere enorme, la prima volta ci ho parlato con il direttore, poi ci siamo risentiti. Credo che la chiamata di tutti, la dimostrazione di affetto per volere che io fossi qui oggi, è stata molto importante per me. La prima domanda, a Mourinho, era cosa potevamo vincere. A me piace vincere, ma ci sono dei punti di riferimento che abbiamo già visto l’anno scorso” ha dichiarato l’argentino, conscio che per raggiungere successi importanti ci sarà bisogno del contributo di tutti gli elementi della rosa, compreso (se dovesse restare) quello di Zaniolo.
“Tutti lo conosciamo, le sue caratteristiche e quello che può dare. Ho avuto modo di parlare un po’ con lui, la scelta è sua. Tutti vogliamo avere i giocatori più forti con noi, sappiamo quello che ci può dare, ma non possiamo intrometterci nel suo futuro. Credo ci debba pensare lui” ha detto Dybala sull’azzurro.
Dybala e il voltafaccia all’Inter
La “Joya” dunque inizierà con la Roma un nuovo capitolo della sua esperienza italiana, avventura che, dopo l’addio alla Juventus, molti erano sicuri sarebbe proseguita all’Inter.
Sull’argomento, pungolato dai giornalisti, Dybala è tornato spiegando sinteticamente come sono andate le cose.
“Da quando è scaduto il contratto con la Juventus abbiamo parlato con tante squadre. I giornalisti hanno parlato di alcune squadre in particolare, ho un rapporto molto bello con Marotta. Molte squadre si sono interessate, a un certo punto è arrivato il direttore a Torino e le cose sono cambiate” ha affermato conciso l’argentino.
Come si è consumato l’addio alla Juventus di Dybala
Costui poi ha dovuto anche rispondere alle domande sulla rottura con la Juventus e su un addio che, per il classe 1993, è da imputare solo alle scelte della dirigenza bianconera.
“Il direttore Arrivabene è stato molto chiaro nelle sue dichiarazioni. Noi avevamo un accordo da firmare a ottobre, la società ci ha chiesto di aspettare. A marzo abbiamo avuto la notizia da parte del club che io non facevo parte del progetto futuro. Non è stato un problema economico, ma un non-problema, la società ha preso un’altra decisione insieme al mister, io ho parlato con loro e tutto è andato così. Se era una loro scelta non c’era problema, per me” ha raccontato Dybala, pronto a lasciarsi il passato juventino alle spalle per cercare nuova gloria coi colori giallorossi.