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La classifica senza errori arbitrali: terza giornata, altre sviste

Errori dei fischietti anche alla ripresa del campionato, ma non determinanti: discussioni, in particolare, nelle gare di San Siro e dell'Olimpico.

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Ci sono sviste anche nella terza giornata di campionato. Ma non determinanti. Bilancio tutto sommato positivo per i fischietti alla ripresa dopo la prima sosta stagionale, anche se gli errori non mancano. A Milano e a Roma, in particolare. Promosse, invece, le direzioni di Irrati e Orsato, chiamati in causa per le sfide più attese e turbolente (ma solo sulla carta) del turno: Napoli-Juventus e Sampdoria-Inter, col fischietto di Schio che ritrovava i nerazzurri tre anni e mezzo dopo l’ormai celeberrima partita con la Juventus dell’aprile 2018, quella della mancata espulsione di Pjanic. 

Arbitri: promossi Irrati, Orsato e Marini

Nessuna sbavatura, dunque, per Irrati al Maradona. Una direzione di gara impeccabile, con discussioni – in pratica – pari a zero. Bene anche Orsato a Schio, nonostante qualche polemica – paradossalmente – più di marca blucerchiata che nerazzurra. Senza sbavature pure la direzione di Marini in Atalanta-Fiorentina: inspiegabili le reiterate proteste di Gasperini, soprattutto per il primo rigore concesso ai viola, davvero solare.

Arbitri: polemiche in Milan-Lazio e Roma-Sassuolo

Qualche sbavatura, invece, per Chiffi in Milan-Lazio e per Sozza in Roma-Sassuolo. A San Siro, in particolare, pesa la mancata espulsione di Bakayoko, che avrebbe meritato il rosso per un intervento scomposto ai danni di Acerbi sull’1-0. Episodio ininfluente ai fini della nostra classifica: il Milan avrebbe comunque vinto. Confusione nel finale, invece, per il direttore di gara del pirotecnico match dell’Olimpico. Come sottolinea l’ex arbitro Luca Marelli nella sua consueta disamina, Sozza “è stato in controllo della partita come se fosse un veterano, ma a fine gara ha commesso una serie di errori dovuti a scarsa esperienza. Sbaglia a fischiare la fine cinque secondi dopo, e sbaglia la seconda volta quando viene spintonato e non espelle il giocatore del Sassuolo“.

La classifica senza errori arbitrali

Ecco la classifica del campionato di serie A al netto degli errori determinanti dei fischietti: Roma, Milan 9 punti; Inter, Udinese, Napoli 7; Atalanta, Lazio, Fiorentina, Bologna 6; Genoa, Sassuolo 4; Torino, Venezia 3; Juventus, Sampdoria 2; Cagliari, Spezia, Empoli 1; Verona, Salernitana 0.

E la classifica reale

Ecco invece la graduatoria reale del campionato (tra parentesi i punti in più e in meno dovuti a sviste o errori): Roma, Milan, Napoli (+2) 9 punti; Inter, Udinese, Bologna (+1) 7; Lazio, Fiorentina 6; Atalanta (-2), Sassuolo 4; Genoa (-1), Torino, Venezia, Empoli (+2) 3; Sampdoria 2; Juventus (-1), Cagliari, Spezia 1; Verona, Salernitana 0.

IL REGOLAMENTO

Questa classifica è stilata sulla base di quello che avviene in campo, in occasione di episodi decisivi e che possono determinare direttamente il risultato, come i gol convalidati o annullati, i rigori concessi o non concessi, un’espulsione esagerata o ingiusta a tanti minuti dalla conclusione del match. Non sono considerate le variabili non direttamente determinanti, come i cartellini gialli, i falli veri o presunti avvenuti nell’azione precedente a quella che ha portato a un gol, le rimesse laterali, i corner contestati, un’espulsione contestata in zona Cesarini, ecc. 

Albo d’oro campionato senza errori arbitrali Virgilio Sport

2019-20: Inter

2020-21: Inter

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