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La classifica senza errori arbitrali: trentasettesima giornata

Tutte concentrate in un'unica partita le sviste del penultimo turno di serie A: proprio la più importante, il Derby d'Italia tra Juventus e Inter.

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Tutti concentrati in una partita gli errori arbitrali della penultima di serie A. Indovinate quale? Proprio il Derby d’Italia tra Juventus e Inter. Giornata da dimenticare per l’arbitro Calvarese e per l’addetto al Var Irrati, protagonisti in negativo di una sfida che rimarrà a lungo impressa nella memoria per le tante discussioni.

Juventus-Inter, giornata no per gli arbitri

Tutto sbagliato, tutto da rifare. Parafrasando Gino Bartali, si potrebbe riassumere così il pomeriggio da incubo degli arbitri allo Stadium. Due ‘rigorini’ assegnati nel primo tempo dopo consulto Var, uno per trattenuta su Chiellini e l’altro per piccolo pestone di De Ligt su Lautaro, sono solo avvisaglie dei veri pasticci che si consumano nella ripresa. Eccessivo il secondo giallo che porta all’espulsione di Bentancur, sbagliato l’annullamento del gol di Lautaro per contatto veniale tra Chiellini e Lukaku, ma soprattutto inspiegabile la concessione del rigore alla Juventus per il contatto tra Cuadrado e Perisic: è il colombiano a cercare il contatto e a lasciarsi cadere. Irrati, sin troppo solerte in precedenza (tranne quando invita il collega a convalidare la rete del momentaneo 2-2), questa volta sorvola e non ‘salva’ Calvarese. Risultato: due errori pro Inter e tre errori pro Juve, il match avrebbe dovuto chiudersi in parità.

Arbitri: le altre partite del penultimo turno

Poca carne al fuoco negli altri incontri. In Fiorentina-Napoli giusta la concessione del rigore agli azzurri per l’ingenua trattenuta di Milenkovic su Rrahmani, decisa da Abisso solo dopo consulto Var. Ottima la direzione di gara di Massa in Milan-Cagliari, bene anche Pairetto in Roma-Lazio. Qualche discussione, infine, in Benevento-Crotone, ma stavolta la direzione di Giacomelli è ineccepibile a ogni contestazione.

La classifica senza errori arbitrali

Ecco la classifica del campionato di serie A al netto degli errori determinanti dei fischietti: Inter 93 punti; Napoli, Atalanta 80; Juventus 73; Milan 71; Lazio* 65; Roma 60; Sassuolo 55; Sampdoria 51; Torino* 47; Verona 45; Bologna 40; Spezia, Fiorentina, Genoa 38; Udinese 37; Cagliari 36; Benevento 30; Crotone 20; Parma 19.

E la classifica reale

Ecco invece la graduatoria reale del campionato (tra parentesi i punti in più e in meno dovuti a sviste o errori): Inter 88 punti (-5); Atalanta 78 (-2); Napoli 76 (-4), Milan 76 (+5); Juventus 75 (+2); Lazio* 67 (+2); Roma 61 (+1); Sassuolo 59 (+4); Sampdoria 49 (-2); Verona 44 (-1); Bologna 41 (+1); Udinese 40 (+3); Fiorentina 39 (+1), Genoa 39 (+1); Spezia 38; Cagliari 37 (+1); Torino* 35 (-12); Benevento 32 (+2); Crotone 22 (+2); Parma 20 (+1).

*1 partita in meno

IL REGOLAMENTO

Questa classifica è stilata sulla base di quello che avviene in campo, in occasione di episodi decisivi e che possono determinare direttamente il risultato, come i gol convalidati o annullati, i rigori concessi o non concessi, un’espulsione esagerata o ingiusta a tanti minuti dalla conclusione del match. Non sono considerate le variabili non direttamente determinanti, come i cartellini gialli, i falli veri o presunti avvenuti nell’azione precedente a quella che ha portato a un gol, le rimesse laterali, i corner contestati, un’espulsione contestata in zona Cesarini, ecc. 

Albo d’oro campionato senza errori arbitrali Virgilio Sport

2019-20: Inter

2020-21: Inter

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