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La classifica senza errori arbitrali: undicesima giornata

Due le partite falsate nel turno, viziate da sviste determinanti dei fischietti: quella del Mapei Stadium e la sfida dell'Olimpico Grande Torino.

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Non mancano le polemiche nell’undicesima giornata di andata in serie A. Solo due, però, le partite condizionate da errori determinanti dei direttori di gara. Manca un rigore al Benevento nel match contro il Sassuolo, mentre la sfida dello stadio Olimpico Grande Torino è falsata sul nascere da un mancato fischio nell’azione del primo gol dei friulani.

Le partite falsate

L’arbitro di Sassuolo-Benevento è Sozza di Seregno, che non ha dubbi sul tocco di mani di Tuia in area giallorossa e assegna giustamente un rigore alla formazione di De Zerbi. Ce ne sarebbe un altro anche per i sanniti, ma Sozza sorvola misteriosamente sulla spinta di Berardi ai danni di Dabo, che meriterebbe di essere sanzionata con la massima punizione. Sbaglia pure Massa in Torino-Udinese: l’azione dello 0-1 dell’Udinese nasce infatti da un fallo di Walace su Meité, che neppure il Var Irrati ritiene di dover segnalare al direttore di gara.

Le proteste

Per il resto, solo proteste immotivate. Recrimina la Lazio per i due gol del Verona e correttamente convalidati da Abisso, protesta la Sampdoria per un possibile fallo di Insigne su Candreva nell’azione del momentaneo 1-1 (giusta la decisione di La Penna, intervento regolare), protesta anche il Milan per alcune decisioni di Fourneau nel match contro il Parma: il promettente fischietto romano, però, valuta bene in occasione dei due rigori invocati da Kessie (per un contatto con Kurtic e per un tocco col braccio di Osorio) ed è salvato dal Var sul millimetrico fuorigioco di Castillejo che porta all’annullamento del gol sullo 0-1.

La classifica senza errori arbitrali

Ecco la classifica del campionato di serie A al netto degli errori determinanti dei fischietti: Inter 26 punti; Juventus 25; Napoli 24; Milan, Roma 23; Sassuolo, Verona 19; Atalanta* 17; Lazio, Bologna 13; Cagliari 12; Sampdoria, Benevento, Udinese* 11; Spezia, Parma 10; Fiorentina 9; Genoa, Torino 8; Crotone 5.

E la classifica reale

Ecco invece la graduatoria reale del campionato (tra parentesi i punti in più e in meno dovuti a sviste o errori): Milan 27 punti (+4); Inter 24 (-2); Juventus (-2), Napoli (-1) 23; Sassuolo 22 (+3); Roma 21 (-2); Verona 19; Atalanta*, Lazio (+4) 17; Udinese* (+2) 13; Bologna (-1), Cagliari 12; Sampdoria, Benevento, Parma (+1) 11; Spezia 10; Fiorentina 9; Genoa (-2), Torino (-2) 6; Crotone 5.

*1 partita in meno

IL REGOLAMENTO

Questa classifica è stilata sulla base di quello che avviene in campo, in occasione di episodi decisivi e che possono determinare direttamente il risultato, come i gol convalidati o annullati, i rigori concessi o non concessi, un’espulsione esagerata o ingiusta a tanti minuti dalla conclusione del match. Non sono considerate le variabili non direttamente determinanti, come i cartellini gialli, i falli veri o presunti avvenuti nell’azione precedente a quella che ha portato a un gol, le rimesse laterali, i corner contestati, un’espulsione contestata in zona Cesarini, ecc. 

Albo d’oro campionato senza errori arbitrali Virgilio Sport

2019-20: Inter

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