Quel cognome evoca vicende assai distanti da quelle che stanno dilaniando la società. John Elkann, chiamato a fornire garanzie anche formali al pubblico dei tifosi oltre che agli organi preposti, ha assicurato che la Juventus manterrà quell’identità che il nonno, l’Avv. Agnelli aveva plasmato negli anni della costruzione. E che si affidano, in via prioritaria, al progetto NextGen che ha arruolato alla causa Alfonso Montero, figlio di Paolo attuale allenatore della Primavera, approdato nell’Under16.
L’ex difensore della Juventus, indimenticato da colleghi e tifosi per la sua cattiveria, ha indossato la maglia bianconera in un’era aulica tra il 1996 e il 2005, vincendo qualunque trofeo.
- Juve, preso Alfonso Montero figlio di Paolo
- Il presente di Paolo Montero
- Le attese dei tifosi su Montero jr.
Juve, preso Alfonso Montero figlio di Paolo
Il figlio Alfonso, colpo di questa sessione invernale, annunciato e presentato ufficialmente anche sui social della Juventus come uno dei protagonisti di questa operazione ha continuato a mantenere alto il livello, emulando fino ad ora padre e nonno.
Con quei cromosomi, il classe 2007 non poteva che giocare difensore come il celebre papà. In patria ha giocato nel Defensor Sporting dove ha già mostrato tutte le sue qualità, tanto da guadagnarsi un posto nell’Under17 dell’Uruguay.
Il presente di Paolo Montero
Figlio del mito Julio Montero, calciatore rimasto nella memoria degli appassionati di calcio sudamericano e di questa terra fertilissima sotto il profilo dei talenti, Paolo ha superato il padre nella sua carriera di difensore.
Arcigno, spietato, feroce e lucidissimo Paolo Montero ha vestito per la maggior parte della sua carriera la maglia della Juventus, dove ha giocato dal 1996 al 2005. Con la società degli Agnelli, Montero ha vinto quattro scudetti, una Supercoppa Uefa e una coppa intercontinentale e ha giocato inoltre tre finali di Champions.
Montero è ricordato per i suoi interventi sempre al limite: è il calciatore con più cartellini rossi della storia della Seria A. Carlo Ancelotti lo ha definito “Un galeotto mancato, ma con un suo codice d’onore”, una sintesi che ben rappresenta il personaggio in campo.
Dopo aver chiuso con il calcio giocato, Montero padre ha salutato il campo nel 2006 nella squadra uruguaiana del Penarol per intraprendere il percorso da procuratore, veste che ben presto a preferito dismettere per dedicarsi alla panchina.
Dopo aver allenato diverse squadre sudamericane, Paolo torna in Italia dove riparte dalla Sambenedettese, in Serie C. Attualmente è il tecnico della Primavera della Juventus e di lui si è vociferato, e molto, dopo l’esclusione dalla Champions come possibile sostituto di Max Allegri.
Rumors che oggi, con l’ampliamento delle funzioni sul piano sportivo affidate a Allegri, sembra ai limiti del paradosso.
Le attese dei tifosi su Montero jr.
Tornando ad Alfonso Montero, neo acquisto bianconero, il difensore ha salutato il Defensor Sporting, dove giocava nella sub 15 sposando, nella fase più delicata della storia recente della società, la Juventus che ha consacrato definitivamente suo padre Paolo.
Un segno tangibile, oltre alle foto di rito sugli account social del club, si comprende anche nella scelta di questo ragazzino che si mostra poco più che neonato con la maglia bianconera addosso. A modo suo, un tentativo di dire #finoallafine.