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La Juventus vince, ma non basta: scelti i due gioielli da cedere

La Juventus ha cambiato passo in campionato, ma i primi posti sono ancora lontani: Allegri ha individuato i due giocatori da sacrificare per finanziare le prossime mosse di mercato.

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La Juventus ha conquistato nel derby la terza vittoria consecutiva in campionato, quarta comprendendo la Champions League e il prestigioso 1-0 al Chelsea che ha spianato la strada verso la qualificazione agli ottavi di finale.

Lo scalpo dei Blues è tanto più prezioso perché permetterà ai bianconeri di concentrarsi nei prossimi mesi sulla rimonta in Serie A, che per il momento non si sta concretizzando nonostante l’evidente cambio di passo seguito iniziato, in termini di prestazioni, già nella partita pareggiata contro il Milan.

Là davanti, tuttavia, corrono tutte e allora i 9 punti totalizzati dalla Juventus negli ultimi 270 minuti hanno partorito un topolino: nessun punto guadagnato su Napoli e Milan che sanno solo vincere, due sull’Inter e tre sulla Roma, distanti però rispettivamente ancora sei e quattro punti. Dopo la sosta sarà cruciale la partita contro la squadra di José Mourinho, ma Allegri non può che rimpiangere già la rimonta subita contro il Milan.

Insomma, la Juventus adesso c’è, ma non basta ancora, per questo si guarda già con idee piuttosto chiare alla prossima sessione di mercato.

A gennaio, così come accaduto in estate, non si potrà contare su un budget significativo per ritoccare la squadra, così non resta che scegliere i giocatori dell’attuale rosa ai quali rinunciare. Il dialogo tra Allegri e la dirigenza è continuo, così il tecnico livornese sembra avere già scelto.

Un centrocampista di qualità e inserimenti è la necessità, un altro attaccante esterno il sogno, visto che Federico Chiesa è ormai da considerarsi una punta a tutti gli effetti negli schemi di Allegri.

Chi invece è tutto fuorché indispensabile, oltre ad Aaron Ramsey, già sul mercato in estate, è Weston McKennie, ormai ridotto al ruolo di rincalzo al quale riservare solo pochi minuti. Uno scenario che non piace neppure allo stesso giocatore così, se si aggiunge anche qualche intemperanza caratteriale non gradita da allenatore e dirigenza, ecco che l’ex Schalke 04 sarà il primo sacrificabile: già a gennaio se arriverà una buona offerta, altrimenti in estate. Al suo posto Allegri punta a inserire in organico il giovane Aurélien Tchouameni del Monaco, ma la valutazione è superiore ai 40 milioni.

Serve allora un altro sacrificio che potrebbe riguardare Dejan Kulusevski. Il talento svedese acquistato un anno e mezzo fa dall’Atalanta per quasi 40 milioni non riesce ad avere continuità di rendimento prima ancora che di impiego e neppure a ritagliarsi una posizione fissa dal punto di vista tattico nella quale fare la differenza. Allegri non lo ritiene indispensabile ed è pronto ad avallare una sua cessione.

Il Tottenham segue e stima il giocatore: qui l’”offertona” può arrivare e far cambiare il verso del mercato di gennaio della Juventus.

 

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