Bella, intensa e a tratti anche spettacolare la gara di ritorno di semifinale di coppa Italia tra Juventus e Fiorentina: due gol fatti, pali, occasioni da rete ma anche tre episodi dubbi da analizzare alla moviola per la partita dell’Allianz Stadium.
L’arbitro era Doveri di Roma e sono tre – due su tutti – gli episodi dubbi da rivedere al ralenti. A fare chiarezza è l’ex fischietto Mauro Bergonzi che spiega i casi a Mediaset.
- Proteste per due rigori negati e un gol annullato
- Per Bergonzi troppi dubbi sul rigore
- Doveri miglior arbitro di A secondo Bergonzi
Proteste per due rigori negati e un gol annullato
I tre casi più importanti hanno fatto arrabbiare sia i viola che i bianconeri. Il primo episodio al 35′ quando la Fiorentina chiede un rigore per un intervento di braccio di De Sciglio su cross di Saponara. Lascia correre Doveri.
Il secondo al 70′: Lancio di Bernardeschi per Rabiot che controlla controlla col petto e batte Dragowski. L’arbitro annulla per fuorigioco dopo l’intervento del Var.
Il terzo al 73′ quando Biraghi spinge De Ligt in area, per l’arbitro non è abbastanza per concedere il penalty
Per Bergonzi troppi dubbi sul rigore
Bergonzi parte dal rigore reclamato dalla Fiorentina:
“Non ci sono certezze sul fatto che il pallone finisca sul braccio di De Sciglio. Con i nostri tecnici abbiamo zoomato, rallentato, ma non siamo riusciti a capire se il pallone finisca sul braccio. L’arbitro era posizionato bene, quindi possiamo dire che Doveri ha valutato bene. Il giallo a De Sciglio è giusto, nessuna discussione.
Doveri miglior arbitro di A secondo Bergonzi
Poi si passa al potenziale rigore su De Ligt:
“C’è un leggero contatto con Biraghi, ma lui si butta a terra: non c’è nulla che porti ad un rigore. Ha fatto bene Doveri, promosso. Penso possa arbitrare la finale. È il più bravo arbitro del campionato, non vedo perché non possa essere designato, fossi in Rocchi manderei lui”.
Sul gol annullato a Rabiot il Var ha visto bene: il fuorigioco c’era, giusto non convalidare la rete.
