Il derby di Milano è stata anche, se non soprattutto, la rivincita di un giocatore forse fin troppo sottovalutato che si è riscoperto eroe proprio nella notte più importante.
Se il Milan esce dalla stracittadina con un prezioso punto, che permette ai rossoneri di restare in vetta col Napoli e mantenere inalterato il distacco dall’Inter, gran parte del merito va a Ciprian Tatarusanu.
Il portiere rumeno, divenuto titolare per caso dopo il grave infortunio occorso a Maignai, finora aveva sempre fatto egregiamente il suo dovere ma nel derby si è superato parando il rigore del possibile 1-2 a Lautaro Martinez.
Una prodezza che Tatarusanu, intervistato al termine della partita da ‘DAZN’, ha spiegato con lo studio dell’argentino insieme ai preparatori rossoneri. “L’abbiamo studiato molto bene perché era il primo rigorista, sono contento di aver fatto questa parata. Calhanoglu lo conoscevo bene, ma anche lui mi conosceva…”.
36 anni il prossimo febbraio, Tatarusanu è d’altronde un portiere di grande esperienza anche a livello internazionale. Ecco perché il Milan, in attesa del recupero di Maignan, è decisamente in buone mani.
Un dodicesimo di sicuro affidamento, magari meno spettacolare di altri, e pronto a tornare al suo posto quando il titolare rientrerà tra i pali. “Il nostro rapporto è molto buono. Ho cercato di aiutarlo quando è arrivato, parlo francese e per lui non era facile cambiare paese e campionato. Ha fatto un buon inizio, è bravissimo. Poi purtroppo si è fatto male, io mi sono allenato per farmi trovare sempre pronto, l’occasione è arrivata e sono contento di giocare a questi livelli”.