La Roma ha conquistato il pass per la prossima Europa League grazie ad un rigore di Paulo Dybala. Ora si attende la conferma di Josè Mourinho ma preoccupa l’infortunio a Tammy Abraham.
- Roma, Dybala manda in Conference League la Juventus
- Roma, ora si attende l'ok di Mourinho
- Roma, il vero problema è l'infortunio ad Abraham
Roma, Dybala manda in Conference League la Juventus
Ci ha pensato Paulo Dybala, l’uomo di maggior classe della squadra giallorossa, a regalare il pass per l’Europa League alla Roma. Un gol arrivato al fotofinish che, contestualmente, ha mandato in Conference League la Juventus, ex squadra del fuoriclasse argentino.
Uno scherzo del destino o, semplicemente, la conferma che Paulo Dybala ha una classe superiore alla media. Dopo il suo gol, purtroppo inutile, nella finale di Europa League con il Siviglia, è arrivato un gol pesante, di quelli che segnano una stagione.
Roma, ora si attende l’ok di Mourinho
La stagione giallorossa è conclusa. La finale di Europa League persa ai rigori con il Siviglia pesa tanto. Il prossimo anno niente Champions League ma, almeno, i giallorossi potranno riprovare ad arrivare fino in fondo in Europa League.
La speranza del popolo giallorosso è che, ai nastri di partenza della prossima stagione, ci sia ancora José Mourinho. Lo Special One, dopo la fine della gara con lo Spezia, ha fatto capire le sue intenzioni: vuole restare ma, come sempre, serve l’ufficialità per esserne certi.
Roma, il vero problema è l’infortunio ad Abraham
Unica nota stonata nella vittoria, in rimonta, sullo Spezia con conseguente accesso alla prossima Europa League è stato l’infortunio a Tammy Abraham. Uscito nei minuti finali della partita molto sofferente, l’attaccante inglese ha riportato un trauma distorsivo con lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Questo l’esito degli esami sostenuti nella notte a Villa Stuart.
Di fattoi, obbligatorio l’intervento che dovrebbe tenere lontano il giocatore dai campi da gioco per 4/6 mesi. Un bel guaio per la Roma che dovrà ora cercare un nuovo numero 9 e, soprattutto, non potrà neppure riflettere sulla possibile cessione del centravanti inglese.