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Siviglia-Roma 5-2 d.c.r. (1-1), pagelle: rigori fatali. Dybala illude, Abraham e Pellegrini tradiscono

Top e flop di Siviglia-Roma 5-2 d.c.r. (1-1), finale Europa League 2022-2023. I rigori condannano la Roma. Dybala illumina, un autogol di Mancini aiuta il Siviglia, che si prende il settimo successo dopo i rigori

01-06-2023 00:11

Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Dopo aver sollevato nel cielo di Tirata la Conference League appena un anno fa, al termine della gara più lunga della storia del calcio, la Roma di José Mourinho non riesce a concedere il bis. La finale di Europa League contro il Siviglia è decisa ai calci di rigore, fatali per i giallorossi, che si lasciano ipnotizzare dallo specialista Bounou e sbagliano con Mancini e Ibanez. Gli andalusi si confermano padroni assoluti della competizione, vinta per la settima volta nella loro storia, mentre lo Special One vede infrangere la propria imbattibilità in una finale europea.

Fonte: imago

I giocatori del Siviglia alzano la settima Europa League della storia del club

La gara vive un primo tempo con i giallorossi padroni del campo. Appena dopo la mezz’ora, arriva il vantaggio. Ci pensa proprio con l’uomo più atteso, Paulo Dybala, che non lascia scampo a Bounou con un diagonale mancino sul filtrante di Mancini dopo la pressione vincente di Cristante su Rakitic. Nel recupero della prima frazione, il palo centrato proprio da Rakitic è avvisaglia di una ripresa a forti tinte andaluse. Il Siviglia alza la pressione con gli inserimenti di Lamela e Suso e, al 10′ trova il pareggio grazie alla sfortunata autorete di Mancini sul pallone messo al centro da Jesus Navas. La gara vive di sprazzi e si trascina fino oltre i tempi supplementari, con i rigori che premiano gli andalusi. In pagella brillano Bounou e Dybala. Sprofondano, invece, Abraham e Pellegrini. Bocciato anche l’arbitro Taylor.

Rivivi tutte le emozioni della finale di Europa League

Le pagelle del Siviglia

  • Bounou 8: Disinnesca almeno tre grandi occasioni giallorosse, chiudendo la porta a Spinazzola in avvio e compiendo due miracoli su Abraham e Belotti nella ripresa. Non può nulla sul diagonale di Dybala, ma è decisivo nella lotteria dei rigori, disinnescando Mancini e Ibanez
  • Jesus Navas 6,5: Gara in affanno per il capitano del Siviglia, che cresce nella ripresa e si riscatta lasciando sul posto Spinazzola e mettendo al centro il cross che porta al pareggio spagnolo dopo il tocco di Mancini. Dal 5′ t.s. Montiel sv
  • Gudelj 5,5: Quando la sfera passa dalle sue parti, specie in avvio, sulla schiena degli altri dieci in maglia bianca corre puntualmente un brivido. Aggiusta il tiro, ma solo perché la Roma fatica a presentarsi in avanti. Dal 36′ t.s. Marcao sv
  • Badé 5,5: Si lascia sorprendere dal filtrante di Mancini che innesca Dybala sul vantaggio giallorosso. La sensazione è che quando la Roma prova a sfondare dalle sue parti, possa trovare terrene fertile per pungere
  • Alex Telles 6,5: L’ex Inter prova a suonare la carica con diversi spunti interessanti. Suoi i cross più velenosi degli andalusi nel primo tempo. Nella ripresa, il copione non cambia. Dal 5′ t.s. Rekik 6,5: Entra in campo con buon piglio e gamba
  • Fernando 5,5: Cresce con il passare dei minuti e con l’abbassarsi dei ritmi, ma non è nella sua serata migliore e lo si percepisce a ogni tocco. Dal 37′ t.s. Jordan sv
  • Rakitic 6: Irretito dalla mediana giallorossa per larghi tratti del primo tempo, si lascia sottrarre la sfera da Cristante nell’occasione che porta al gol di Dybala. Si accende improvvisamente nel lungo recupero del primo tempo: staffilata dai venticinque metri che supera Rui Patricio, ma si stampa sul palo. Nella ripresa prende per mano il Siviglia dando ordine e geometrie, skills nel curriculum dell’esperto croato
  • Ocampos 6: Si vede raramente e non sempre per giocate da sottolineare, gara da sufficienza stiracchiata
  • Oliver Torres 5,5: Parte anche bene, ringhiando su ogni pallone, poi si perde con i compagni in una prima frazione da dimenticare. Dal 46′ Lamela 6: Meno impattante di Suso, ha comunque il pregio di portare in campo corsa e dinamismo, che riescono a mettere apprensione alla retroguardia giallorossa. Rischia l’espulsione entrando volontariamente con il gomito alto sul volto di Ibanez, ma Taylor lo grazia
  • Bryan Gil 5: Poco, troppo poco, per uno con le sue qualità e numeri importanti nelle corde. Mendilibar gli risparmia la ripresa. Dal 46′ Suso 6,5: Il suo ingresso dà la scossa agli andalusi, che passano spesso e volentieri dalle parti dell’ex Milan
  • En-Nesyri 5,5: Ha il grosso merito di costringere Mancini all’autorete, ma la sua gara resta insufficiente, con pochissime giocate da ricordare e movimenti mai utili ai compagni. Salva tutto nel finale, anticipando Cristante sulla punizione tagliata di Zalewski

Le pagella della Roma

  • Rui Patricio 6: La botta di Rakitic al tramonto del primo tempo lo grazia andando a battere sul palo. Non può nulla sul tocco di Mancini che da due passi devia in rete il cross tagliato di Jesus Navas. Un brivido nel finale di gara, ma En-Nesyri non è in serata e lo grazia
  • Mancini 5,5: Assist al bacio per Dybala che porta al vantaggio giallorosso e autorete nel tentativo di anticipare En-Nesyri sul cross dalla destra di Jesus Navas. La prova del centrale è autoritaria e importante, ma l’autogol e l’errore dal dischetto condannano la Roma
  • Smalling 7: Sbaglia pochissimo. Dalle sue parti non si passa quasi mai. Primo errore un minuto dopo il novantesimo, ma l’incornata di En-Nesyri alle sue spalle non fa male e sorvola la traversa
  • Ibanez 6,5: La prova del brasiliano è attenta e ricca di spunti interessanti. Salvifico quando anticipa con il brivido Ocampos al momento del tiro. L’errore dal dischetto costa, però, carissimo alla Roma
  • Celik 6,5: Prestazione più che positiva per il turco, che mette in mostra buone giocate nelle due fasi. Dal 1′ t.s. Zalewski 6: Impatto interessante per il giovane polacco, che regala freschezza e si esibisce in un paio di accelerazioni e chiusure da sottolineare
  • Cristante 6,5: Ruba con il fisico la sfera a Rakitic e avvia l’azione che porta al gol di Dybala. Sigla anche il primo rigore in modo perfetto
  • Matic 7: Lotta su ogni pallone e, ancora una volta, è uomo ovunque della Roma. Letteralmente l’ultimo a mollare, che si sia a metà campo o sulla linea di fondo della metà giallorossa del terreno di gioco. Dopo quasi 140′, lo fermano solo i crampi. Dal 28′ t.s. Bove sv
  • Spinazzola 5,5: Pronti-via e si divora la prima vera occasione del match, sparando su Bounou da ottima posizione. In avvio di ripresa, si lascia scappare Jesus Navas per il cross che porta all’autorete di Mancini. Gara complicata per l’azzurro, che va spesso in affanno. Dal 16′ t.s. Llorente sv
  • Pellegrini 5,5: Pericoloso da fermo, ma fermo quando c’è da essere pericolosi. Può essere riassunta così la gara del capitano giallorosso, che fatica oltremodo a cambiare passo e piazzare l’affondo. Deliziosa l’intuizione che lancia Belotti nella ripresa, ma è un lampo nel buio. Dal 16′ t.s. El Shaarawy sv
  • Dybala 7: Sarebbe dovuto essere il meno in forma tra quelli in campo, ma la realtà è quanto di più distante dalle previsioni. Scatti e giocate in grado di spaccare in due la gara in qualsiasi momento e una grande mano anche in fase di copertura. Un vero peccato che l’autonomia sia limitata. Dal 67′ Wijnaldum 5: Ingresso con il freno a mano tirato per l’ex PSG, che si lascia spesso prendere in mezzo dagli avversari, non riesce a incidere e diventa sovente deleterio
  • Abraham 5: Gara di immenso sacrificio per l’inglese, ma in avanti è completamente avulso alla manovra. Sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare quando la sfera transita in quella che dovrebbe essere la sua zona di competenza. Riesce, comunque, a dare una mano quando c’è da mettere centimetri in fase difensiva, ma non basta. Bocciatura pesante. Dal 74′ Belotti 6: Entra in campo con la Roma chiamata a giocare di rimessa. Prova a sbloccarla sfruttando l’intelligente imbeccata di Pellegrini su punizione, ma un Bounou in formato Mondiale, gli chiude lo specchio di porta.

La pagella dell’arbitro

Anthony Taylor 5: il fischietto inglese dirige la finale di Europa League non senza difficoltà. Ottimo e puntuale nel primo tempo, cala vistosamente nella ripresa, con una gestione dei cartellini difficile da interpretare e che fa indispettire i giallorossi (mancano almeno due gialli a Rakitic e altrettanti a Lamela). Il VAR, prima lo salva, togliendo il rigore fischiato in favore del Siviglia sul contatto tra Ocampos e Ibanez, poi, non aiuta sul dubbio tocco di mano in area di Fernando sul cross di Matic e sul gomito alto di Lamela che lascia a terra un Ibanez sanguinante.

Fonte: imago

Mourinho chiede spiegazioni a Taylor

Il nostro super TOP

Il titolo di MVP della finale di Europa League va a Yassine Bounou, detto Bono. Il trentaduenne portiere “di coppa” del Siviglia, che abbiamo apprezzato in occasione del Mondiale in Qatar da difendente della porta del Marocco, evidentemente, si esalta negli appuntamenti importanti. Serata praticamente perfetta, con tre interventi decisivi in partita e due rigori neutralizzati ai giallorossi.

Il nostro super FLOP

La palma se la contendono due inglesi: Tammy Abraham e il direttore di gara, Anthony Taylor. Il primo non si vede praticamente mai, rendendosi pericoloso solo per un’azione confusa in area neutralizzata da Bounou, il secondo si fa notare fin troppo, con decisioni spesso poco comprensibili che graziano, prima Rakitic, poi, Lamela e fanno infuriare Mourinho e la Roma.

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