La grande finale di Budapest è ormai arrivata. La Roma proverà a vincere l’Europa League dopo aver trionfato un anno fa in Conference. Ma dall’altra parte c’è il Siviglia, che ha già conquistato sei volte questa competizione, l’ultima nel 2020 battendo l’Inter. José Mourinho vuole fare ancora la storia, centrando il successo nella sua sesta finale europea. Ma gli spagnoli di José Luis Mendilibar faranno di tutto per portarsi a casa ancora una volta l’Europa League.
- Siviglia, il grande desiderio di Mendilibar
- Siviglia, la sfida contro Mourinho
- Siviglia, Mendilibar tra finale e futuro
Siviglia, il grande desiderio di Mendilibar
In conferenza stampa dalla Puskas Arena di Budapest, lo stesso Mendilibar ha parlato così delle intenzioni della sua squadra: “Quando sono arrivato, il club aveva fatto diverse gare in Europa League. La storia non mente, negli ultimi 20 anni il Siviglia è stata la migliore. I trofei stanno in bacheca”.
Per Mendilibar l’obiettivo e desiderio è uno solo in quel di Budapest: “La gente non si accontenta delle buone prestazioni, ma vuole l’Europa League. Abbiamo fatto bene nel cammino, domani giocheremo contro una squadra diversa. Sono convinto di poter fare una buona prova“.
Siviglia, la sfida contro Mourinho
Il tecnico del Siviglia ha poi risposto alle parole di Mourinho in conferenza stampa: “Sarà una partita di calcio, meritiamo entrambe la finale. Le due squadre daranno tutto per vincere. In questo momento, il budget non conta. Non bisogna commettere errori, toccherà farne il meno possibile”.
Sull’esperienza di Roma e Siviglia ha tenuto a precisare: “Lui ha i capelli bianchi da prima di me. La storia non giocherà, ma neanche le buone parole verso l’avversario. Abbiamo battuto delle grandi squadre e domani il nostro approccio sarà lo stesso. Vedremo chi vincerà“.
Siviglia, Mendilibar tra finale e futuro
Mendilibar ha dunque parlato di quello che potrebbe fare in campo la sua squadra: “La Roma non c’entra nulla con United e Juventus. Sono tutte forti, ma la Roma è diversa. Cercheremo di battere questo avversario. Senza perdere il possesso palla potremmo avere delle chance per vincere la partita”.
Sul suo futuro, il tecnico del Siviglia ha poi voluto precisare una cosa: “Non importa. Non ho firmato nulla, se ci avessi tenuto avrei firmato un biennale. Cercherò di vincere la partita domani, finire il campionato al meglio e poi vedremo. Non ci penso al momento”.